Mare in Italy rivoluziona l’estate di Alpitour

07 Febbraio 10:59 2018 Stampa questo articolo

Abolizione della quota d’iscrizione, cancellazione gratuita fino a 8 giorni prima della partenza e altri servizi e vantaggi esclusivi prima e durante la vacanza. Sono i punti di forza di Mare in Italy, il rivoluzionario progetto per l’estate con cui Alpitour punta a ridisegnare le vacanze in Italia. «Un unico catalogo multibrand di 580 pagine, in cui abbiamo raggruppato tutta la nostra offerta, introducendo una nuova politica commerciale», annuncia Pier Ezhaya, direttore tour operating Alpitour.
Novità assoluta è la card Serenitaly che dà diritto a sconti su articoli di grandi marchi e a una serie di vantaggi legati al viaggio, dall’assicurazione Top Booking Basic, all’upgrading della camera o l’ingresso alla Spa.

Oltre a 24 club dei vari brand del Gruppo (tra cui sei novità), cinque Voi Hotels e 270 strutture generaliste, Mare in Italy include anche traghetti di quattro delle principali compagnie di navigazione prenotabili in EasyBook e voli charter su sei diverse destinazioni, tra cui anche Olbia, Palermo e Catania.

NOVITA’ DELLA STAGIONE. Per quanto riguarda le novità della prossima stagione sul fronte alberghiero, Andrea Moscardini, direttore commerciale divisioni Francorosso e Alpitour, ha sottolineato: «Il ritorno di Bravo Club in Sardegna, a Budoni con il Bravo Li Cucutti, e in Sicilia con il Bravo Baia di Tindari, con un presidio molto più marcato sull’Italia. Altra novità il nuovo Voi Marsa Siclà Resort a Baia Samuele, in Sicilia, con lancio a inizio giugno con eventi anche per le agenzie di viaggi».

Il Gruppo Alpitour si presenta all’appuntamento con la nuova stagione con un totale di 113 club dei vari brand, circa 400 strutture contrattualizzate Viaggidea, oltre 1000 hotel e club Karambola e 17 Voi Hotels nel mondo. Ma soprattutto forte di un fatturato complessivo di 1.224 milioni, di cui 747 milioni per la divisione tour operating e oltre 62 milioni di ricavi netti in più registrati dalle divisioni Alpitour e Francorosso.

MERCATO IN RIPRESA, BOOM DEL VIETNAM. Su questi risultati incidono il successo del Vietnam, con 3.200 passeggeri a oggi; il raddoppio dei volumi sull’Egitto, passato da 8.500 a circa 18.000 pax e sul Kenya; e il buon andamento di Maldive (+23%), Tanzania (+14%), Oman (+30%), Mauritius e Sri Lanka. «Segnali che il mercato è finalmente in ripresa – ha commentato Ezhaya – e i primi dati che segnano un +18% dei ricavi netti rispetto all’anno passato, con un fatturato in incremento di 42 milioni, ci fanno ben sperare in un 2018 addirittura migliore».

Su questi dati gioca senza dubbio un ruolo decisivo anche il Contratto Abc basato sulla variazione fatturale della commissione sul tempo di prenotazione. «Da subito è stato ben percepito dal trade – conferma Moscardini – con una vera e propria impennata, pari a un aumento del 50%, delle prenotazioni in advance booking a 150 giorni dalla partenza».

RITORNO DELL’EGITTO. Per i prossimi mesi si registra un marcato ritorno dell’Egitto, con Marsa Alam in testa e buoni segnali di ripresa anche su Sharm e Marsa Matrouh. Anche il Marocco è ripartito molto bene e ci sono segnali incoraggianti sulla Tunisia, che sebbene non sia in catalogo probabilmente tornerà in programmazione per l’estate. «Ma è in Vietnam che ci aspettiamo numeri importante – non nasconde Ezhaya – anche perché il ruolo di un leader di mercato è di aprire nuove destinazioni. E ora con i nuovi aerei di Neos possiamo guardare anche a nuove mete. Di sicuro proseguiremo con Phu Quoc, ma guardiamo con interesse anche ad altri paesi del sud-est asiatico, come Filippine e Myanmar».

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Maria Grazia Casella
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