Mare salatissimo quest’anno in Italia. La consueta analisi di Altroconsumo sui prezzi per verificare quanto possa costare un soggiorno di una settimana per due persone in hotel e B&B in sei località turistiche (Cervia, Gallipoli, Ortisei, Valdisotto, Firenze e Napoli), ha riscontrato un incremento medio delle tariffe del +23%.
Per quanto riguarda le diverse tipologie di strutture, gli hotel sono in generale più cari dei B&B. In particolare, in montagna le differenze di prezzo sono notevoli, il 24% in più in media a Valdisotto e ben il 55% in più a Ortisei. Al mare, invece, si rilevano tendenze opposte: gli hotel sono più cari dei B&B a Gallipoli (+15%) e più economici a Cervia (-8%). Nelle città d’arte i prezzi sono allineati tra le due tipologie di alloggi e con tendenze opposte nelle due città, gli hotel a Firenze sono più economici (-5%) mentre a Napoli sono più cari (+5%) dei B&B.
Inoltre, in hotel, così come in B&B, le destinazioni mediamente più convenienti sono le città d’arte con, rispettivamente, 95 e 96 euro a notte. Diversi invece i risultati per i prezzi più alti: in montagna sono più cari gli hotel, dove una notte può costare mediamente 165 euro, mentre in B&B la meta più cara è al mare, dove si spendono mediamente 137 euro a notte. Nelle città d’arte i prezzi, almeno per gli hotel, sono più stabili, corrono invece i prezzi dei B&B che salgono del 23%.
Anche al mare i prezzi sono ovunque in salita, mediamente del +23%, ma in questo caso sono i prezzi degli hotel a correre di più, registrando un aumento del 34%. In riva al mare la differenza di prezzo tra hotel e B&B è poco marcata: solo il 4% in più in media per gli alberghi.
In generale, dunque, per trascorrere la prima settimana di agosto in una delle località turistiche prese in esame, due persone spenderanno 1.014 euro. La meta più economica tra quelle analizzate è Cervia, dove una settimana di vacanza costa 729 euro. Mentre in montagna la destinazione più cara del campione è Ortisei, dove a inizio agosto si possono spendere fino a 1.377 euro.
Infine, un’annotazione interessante. I costi dei viaggi per raggiungere le mete delle vacanze aumentano rispetto al 2023, ma in misura molto più contenuta rispetto agli alloggi: +1,05% per la benzina e +1,59% per il gasolio (il riferimento è la rilevazione del Mimit dell’11 giugno scorso, considerando che i prezzi dei carburanti sono molto variabili). In più, sui percorsi per cui si può valutare le differenze con il 2023 e a parità di chilometri di autostrada e distanza totale da percorrere molto simile, gli aumenti sono molto contenuti, in media poco al di sopra del 1%, mentre gli aumenti dei pedaggi sono in media del 1,3%.