by Redazione | 9 Settembre 2020 11:41
Sono quasi settecento i dipendenti del global headquarters in Maryland che Marriott International ha deciso di licenziare a partire dal prossimo 23 ottobre. I tagli, concordati nei gironi scorsi con il Maryland Department of Labor, coinvolgeranno circa il 17% dei lavoratori impiegati presso il quartier generale del Gruppo alberghiero, dove lavorano in totale circa 4mila persone.
Durante il mese di settembre però, secondo quanto riporta Skift citando una fonte interna alla società, torneranno al lavoro un “numero significativo” delle migliaia di dipendenti che, nei mesi scorsi, avevano beneficiato di meccanismi simili alla cassa integrazione.
I tagli annunciati da Marriott International non sono però che gli ultimi di una lunga serie che ha interessato il settore dei grandi Gruppi alberghieri.
Hyatt, ad esempio, ha licenziato nel mese di maggio circa 1.300 lavoratori, mentre Hilton in giugno ha eliminato dal proprio organigramma 2.100 posizioni, corrispondenti al 22% della sua forza lavoro. Accor, invece, ha individuato in circa un migliaio gli esuberi, e sta pensando di vendere i suoi headquarters a Parigi.
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