Marriott sfida Airbnb in Italia: case di lusso a Roma

03 Ottobre 09:16 2018 Stampa questo articolo

Dopo l’esperimento di Londra, Marriott gioca al rialzo ed estende il suo servizio di home sharing anche a Roma, Parigi e Lisbona. Un ulteriore cenno di sfida ad Airbnb, con la catena alberghiera statunitense che, così, permette a chi visita una delle quattro destinazioni in questione di scegliere se dormire in albergo o in una delle 340 case messe in rete dalla catena Bethesda.

“Questa iniziativa fa seguito al progetto pilota, della durata di cinque mesi, fatto a Londra, e lanciato a inizio anno in collaborazione con Hostmaker, startup che opera nella gestione di appartamenti in home sharing”, scrive Marriott International in una nota. Come riporta www.wired.itAdam Malamut, responsabile dell’esperienza clienti, ha dichiarato che «l’ampliamento del segmento delle case in condivisione è un’opportunità per consolidare le relazioni con la clientela più fedele, regalando nuove esperienze».

Quelle che Marriott mette sul mercato sono abitazioni di alto livello, con una o più camere da letto, una cucina attrezzata e lavatrice/asciugatrice. Gli ospiti hanno, inoltre, accesso a un servizio di assistenza h24, oltre al check involto dal personale Hostmaker.

I mesi di prova a Londra avrebbero dimostrato come, se risiedono in casa, i clienti tendono a fare soggiorni più lunghi, spesso il doppio rispetto alla permanenza media in albergo. In più, aggiungono da Marriott, “oltre il 75% degli ospiti ha viaggiato per piacere con amici e familiari o ha prolungato il viaggio d’affari”.

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