by Redazione | 11 Marzo 2025 14:48
Come la primavera, le assunzioni sbocciano a marzo e il turismo recita la parte del leone. Sono oltre 456mila, infatti, i contratti programmati dalle imprese nel mese corrente e più di 1,4 milioni quelli previsti per il trimestre marzo-maggio, con un incremento di quasi 9mila unità rispetto a marzo 2024 (+1,9%) e circa 39mila unità sullo stesso trimestre 2024 (+2,8%). Lo certifica il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro.
In crescita le previsioni di entrata nei settori dei servizi (+3,8% nel mese e +4,8% nel trimestre), grazie in particolare agli andamenti attesi da turismo (+14,5% nel mese e +12,7% nel trimestre) e servizi operativi (+9,3% nel mese e +10,2% nel trimestre). A offrire, infatti, le maggiori opportunità di impiego nel settore è il travel, con oltre 93mila lavoratori ricercati nel mese e quasi 337mila nel trimestre, seguito dal commercio (68mila entrate programmate nel mese e 204mila nel trimestre) e dai servizi alle persone (50mila nel mese e 157mila nel trimestre).
Per il resto, positivi i flussi programmati dalle imprese delle costruzioni (+1,2% rispetto a marzo 2024), anche se va segnalata una leggera flessione rispetto al corrispondente trimestre (-0,5%). Indicazioni più incerte provengono dal manifatturiero, che a marzo segnala una contrazione delle entrate (-4,2% nel mese e -3,4% nel trimestre).
L’industria, globalmente, è alla ricerca di circa 132mila lavoratori per il mese di marzo, che salgono a quasi 387 mila nel trimestre marzo-maggio. Nel mese in corso si attesta complessivamente al 48,2% la quota di assunzioni di difficile reperimento da parte delle aziende, soprattutto a causa della mancanza di candidati per ricoprire le posizioni aperte, in aumento rispetto al 47,9% registrato a febbraio.
La quota di assunzioni che le imprese prevedono di ricoprire ricorrendo a immigrati si attesta al 18,8% delle entrate complessive. In base a quanto dichiarato, ricorreranno maggiormente a manodopera straniera le imprese dei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (34,1%), dei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (26,4%) e costruzioni (22,8%).
Anche a marzo il flusso delle assunzioni è caratterizzato da una prevalenza di contratti a tempo determinato (257mila, 56,3% del totale). Seguono i contratti a tempo indeterminato (94mila, 20,7%) e quelli in somministrazione (39mila; 8,6%). Sotto il profilo territoriale, sono le imprese del Nord est a segnalare il più elevato livello di mismatch, con il 52,2% dei profili ricercati di difficile reperimento, seguite da quelle del Nord ovest (48,1%), del Centro (47,5%) e da quelle del Mezzogiorno (45,4%).
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