Mauritius, le scelte di ospitalità sempre più sostenibile
Il senso di accoglienza che caratterizza Mauritius si traduce anche nell’impegno a preservare gli elementi di unicità che rendono l’Isola così speciale. Le iniziative in questo senso sono svariate e alcune partono proprio dai professionisti dell’ospitalità mauriziana, come hotel e resort. Eccone alcune.
Constance Hotels & Resorts è stato il primo gruppo mauriziano a ricevere la certificazione Green Globe, grazie alle politiche di risparmio energetico e idrico, riciclaggio, compostaggio e protezione della fauna e della flora. Ad esempio, l’acqua piovana raccolta viene usata per irrigare le piante, mentre per ridurre l’uso di bottiglie di plastica sono state introdotte quelle di vetro. Inoltre, spesso gli ospiti vengono coinvolti nella coltivazione di piante autoctone o nella protezione dei siti di nidificazione delle tartarughe. In questi giorni verrà lanciato un programma di Coral Restoration.
Shanti Maurice Resort & Spa, oltre a essere Travelife Gold member, ha avviato una collaborazione con la Ong Reef Conservation, è 100% plastic free e ha predisposto un team interno per sensibilizzare ospiti, staff e comunità locale sull’importanza di proteggere la laguna e la vita marina. Il monitoraggio viene effettuato ogni anno, valutando azioni correttive. Non mancano pratiche di risparmio energetico, gestione dell’acqua e dei rifiuti. Un altro progetto è Seva, incentrato sull’impegno verso la comunità per avere un impatto positivo su ambiente e persone.
Salt of Palmar, il nuovo hotel del gruppo The Lux Collective, ha una propria salt farm in cui vengono coltivate verdure, frutta ed erbe aromatiche con pratiche idroponiche e di permacultura. L’hotel non utilizza materiali sintetici monouso e pratica il compostaggio. Gli involucri per i prodotti da bagno (bio e senza parabeni) sono in amido di mais biodegradabile, tutti gli asciugamani e le lenzuola in puro cotone biologico. L’hotel si rivolge a fornitori locali: aziende agricole selezionate che evitano l’uso di prodotti chimici.
Dopo il Lagoon Attitude nel 2019, dal 1° novembre 2020 tutti gli hotel Attitude hanno eliminato la plastica monouso: in questo modo ogni anno più di 3,6 milioni di articoli non verranno più prodotti, grazie alla scelta di alternative sostenibili di bottiglie, pantofole, posate, cannucce, imballaggi, chiavi della camera, sacchetti della spazzatura e cuffie per la doccia. A luglio 2020, inoltre, è stato introdotto il programma Positive Impact movement, che si prefigge di proteggere l’ambiente, supportare l’economia e le comunità locali.
Sun Resorts Ltd ha messo in atto un programma chiamato Suncare, al fine di “prendersi cura delle persone e del pianeta”. Alcune delle azioni in questo senso sono: l’eliminazione plastica (attraverso l’imbottigliamento in-house), la riduzione dello spreco alimentare, il riciclo dell’80% dei rifiuti e l’implementazione di un sistema di gestione dei rifiuti stessi, la produzione di acqua calda attraverso l’energia solare in tutti i resort, la promozione della piantagione di vegetazione endemica e la collaborazione con l’Università di Mauritius per un programma di conservazione marina.
The Residence Mauritius ha lanciato l’iniziativa Earth Basket sperimentata in fase di lockdown: è stato istituito un Comitato Verde, responsabile dello sviluppo di un orto sostenibile e di una fattoria, gestiti e curati attraverso una stretta collaborazione tra reparti, per coltivare prodotti autoctoni, in totale autonomia, a seconda delle esigenze della struttura. I rifiuti alimentari vengono utilizzati per concimare senza uso di pesticidi. Altri progetti in corso, nell’ambito di Cenizaro Cares, sono il ripristino delle mangrovie e la pulizia delle coste al di fuori del Resort.