I Viaggi di Maurizio Levi festeggia 20 anni e continua a esplorare nuove destinazioni. Il catalogo 2019-2020 è stato presentato lunedì sera a Milano a Palazzo Castiglioni davanti a più di 450 persone, in prevalenza clienti. Dopo l’introduzione con musica e danze africane del gruppo African Griot si è passati a illustrare le novità, tante, perché «nel mondo ci sono ancora dei luoghi da scoprire», assicura un Maurizio Levi in partenza per la penisola di Mangystau in Kazakistan.
Agli scettici basterà scorrere la programmazione. I viaggi con partenza unica ad esempio: tra le novità l’Uganda, tra gorilla e scimpanzé con puntata sulle isole Sese del Lago Vittoria e un’insolita Cina del Grande Nord durante il festival del giaccio di Harbin. In Eritrea si toccheranno zone riaperte al turismo dopo 30 anni e l’India del Sud, tra Tamil Nadu e Karnataka, sarà percorsa con un indologo. Prima volta anche per la Russia siberiana, dove si viaggia con la popolazione nomade dei Nenet seguendo il corso di un fiume ghiacciato. Si rinnovano anche Brasile (Minas Gerais), Cile (con l’isola di Pasqua) e il posto del cuore, il Sudan. Nuovi itinerari anche in Nicaragua, Costa Rica, Senegal, Tunisia e Turchia, che si sdoppia “sulle orme dell’Iliade” e in Anatolia.
«Siamo passati da tre a 25 persone in vent’anni, ma la nostra filosofia è la stessa. A cambiare è stato piuttosto il cliente – ci dice Maurizio Levi dopo la presentazione – Quando siamo partiti chi faceva questo tipo di viaggi era una nicchia che si adattava a tutto, oggi la base si è allargata e ha più esigenze, tavolino e sedie in tenda, campo tendato, albergo di un certo livello, estensione mare. C’è la voglia di scoprire nuove destinazioni ma con più comfort. In alcuni casi dobbiamo limare, però l’itinerario ha la priorità, l’importante è saperlo comunicare bene».
Con l’incremento dei turisti si è allargata anche la collaborazione con le agenzie di viaggi, dalle quali oggi passa il 50% delle prenotazioni.
«Sono circa 320, concentrate al nord – spiega la responsabile commerciale Valeria Bertalero – ma si sta sviluppando il centro Italia: l’Emilia Romagna l’anno scorso è cresciuta del 30%. Al sud c’è meno interesse per i tour ma anche questo sta cambiando, vediamo un buon potenziale. Il nostro compito e dare tutti gli strumenti possibili alle agenzie per offrire il nostro prodotto, facciamo formazione sia da noi, sia in sede nelle agenzie con più filiali. Spesso le agenzie con noi integrano la proposta, la fascia sahariana ad esempio è una zona in cui non ci si può permettere di mandare il cliente senza una grossa conoscenza e specializzazione. Bisogna ragionare in ottica di complementarietà e di squadra: l’unione fa la forza».
I Viaggi di Maurizio Levi punta anche sulle fiere: sarà a Ttg con Travel Fto, alla Bmta a Paestum “perché abbiamo una fettina di prodotto Italia”, a TourismA a Firenze e alla Bmt di Napoli.
Sponsor della serata era Turkish Airlines.