by Giulia Di Camillo | 23 Marzo 2020 11:00
L’Unione europea sospende il patto di stabilità: ora l’Italia e tutti gli altri Paesi membri hanno la possibilità di sforare i vincoli di bilancio europei (le normali regole, quelle sul debito ad esempio, non saranno applicate in questa fase), con il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che in un’intervista al Corriere della Sera ha dichiarato come «il governo italiano potrà immettere nell’economia tanto denaro quanto necessario».
CORONAVIRUS BOND. Il congelamento del patto di stabilità si aggiunge, oltre che al nuovo piano di acquisti della Banca centrale europea (Bce)[1], anche al pacchetto (da almeno 25 miliardi di euro)[2] annunciato lo scorso 10 marzo che include, tra le altre, misure di sostegno per le Pmi del turismo (settore assistito da Bruxelles anche in merito ai rimpatri[3]).
Un meccanismo di solidarietà, come viene riportato anche da Il Sole 24 Ore, potrebbero essere i coronavirus bond, con von der Leyen che ribadisce «che sono stati presi in considerazione». In atto, anche «un’iniziativa per gli investimenti. Soldi che vengono dai fondi strutturali inutilizzati, che l’Italia non potrebbe più usare e che invece noi le lasciamo. I fondi potranno essere usati in tutti i settori considerati prioritari: sono 11 miliardi», prosegue il presidente.
In un tweet, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha affermato che «la sospensione del patto di stabilità è una buona notizia. Aiuterà i Paesi europei a far fronte in modo efficace alle conseguenze sanitarie ed economiche del Covid-19, proteggendo famiglie e imprese. Continuiamo a lavorare per un’Europa unita, forte e solidale».
NO ALLA COMPENSAZIONE PECUNIARIA. Nel frattempo, inoltre, l’Unione comunica le sue indicazioni (come specificato dalla Commissione non è una posizione ufficiale ma riflette le opinioni della direzione generale della Giustizia e dei consumatori) in tema di rimborsi.
Almeno per il momento, dove le circostanze attuali dovute all’emergenza coronavirus sono straordinarie, alcuni diritti come quelli riguardanti la biglietteria aerea previsti dal Regolamento Ce 261 del 2004, in primis la compensazione pecuniaria in caso di cancellazione del volo[4] a meno di due settimane dalla data di partenza, non possono essere invocati.
GLI AIUTI DI STATO. Infine, la Commissione europea ha adottato un quadro temporaneo “per consentire ai membri di avvalersi pienamente della flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato al fine di sostenere l’economia nel contesto dell’epidemia di Covid-19”.
Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva, commissario alla concorrenza, ha affermato: «L’impatto economico del coronavirus è forte. Dobbiamo agire rapidamente per riuscire ad affrontarlo, per quanto possibile, e dobbiamo intervenire in modo coordinato. Questo nuovo quadro temporaneo consente ai nostri Paesi di avvalersi pienamente della flessibilità prevista dalle norme per sostenere l’economia in questo momento difficile».
Cinque i tipi di aiuto di Stato previsti:
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