Giugno è alle porte e la sfida dell’estate mediterranea vede Italia, Spagna e Grecia ai blocchi di partenza nel segno della libertà. Aboliti per tempo i famigerati plf (passenger locator form), ora è anche il turno di eliminare i green pass in entrata per i turisti stranieri.
Gli obiettivi, in soldoni, sono: aprire tutto per l’estate, accogliere il maggior numero di turisti europei e internazionali e vincere la partita del Mediterraneo (non solo sui prezzi). Partita che ha visto la Grecia giocare d’anticipo: già dallo scorso primo maggio, infatti, il Paese ha abolito il green pass come requisito per entrare nel Paese per tutti i turisti. Una mossa che ha fatto non solo impennare le prenotazioni estive nel paese Ellenico, ma che ha permesso alla Grecia di fare incetta di turisti già durante tutto questo mese.
In Italia, invece, ci avviciniamo alla scadenza del 31 maggio – data in cui terminerà l’ordinanza che prevede il green pass base (vaccinazione, guarigione, test negativo) per entrare nel nostro Paese. La roadmap del governo Draghi, salvo ripensamenti all’ultimo momento, prevede quindi di non prorogare tale norma permettendo l’accesso ai viaggiatori stranieri senza ulteriori adempimenti burocratici.
La Spagna, infine, ha preannunciato l’abolizione del certificato per tutti i turisti. La norma potrebbe entrare in vigore nel Paese iberico entro pochi giorni, probabilmente a partire dal 16 giugno (allo scadere dell’attuale ordinanza che si rinnova ogni 15 giorni, ma che entra in vigore dopo 2 settimane, ndr), ma non è escluso che l’esecutivo voglia anticipare l’abolizione.
Qualche giorno fa il ministro dell’Industria, Commercio e Turismo iberico, Reyes Maroto, ha annunciato durante una trasmissione radiofonica che il certificato Covid – sia di guarigione sia di vaccinazione – sarà abolito. «È una questione di giorni e così elimineremo un ulteriore misura che scoraggia i turisti internazionali a viaggiare nel nostro Paese», ha detto la ministra.
Per i viaggiatori extracomunitari, però, la Spagna manterrà almeno un requisito: per entrare nel Paese, i turisti dovranno esibire la certificazione di un risultato negativo di un tampone Covid rapido.