by Mariangela Traficante | 10 Aprile 2019 7:00
Villaggi sì, ma (quasi) solo per famiglie. L’avanzata delle low cost ha reso anche il classico Mediterraneo una vacanza più dinamica e la partita si gioca tra tour operator capaci di investire in nuove mete charter e agenzie che prendono sul serio il tailor made. Sono i trend di Spagna e Grecia secondo le adv.
Per Fenice Viaggi di Palermo sono Rodi, Corfù, Santorini, Mykonos le più gettonate e in Spagna vincono Ibiza, Palma e Formentera. Anche se la scelta rimane condizionata dalla disponibilità dei voli dalla Sicilia. «Ci piacerebbe per esempio proporre di più le Cicladi». I prezzi? Non ci sono grandi variazioni: qualche rincaro su Ibiza o Santorini, per il resto nella norma.
Anche in casa Girà Viaggi a Crispiano (Taranto) i prezzi sono stabili, ma in alcune mete si notano aumenti sui voli. «Il prodotto più richiesto e venduto è volo più hotel – spiega Angelo Vincentini, amministratore – perché sono zone ricche di attrazioni culturali, ludiche o naturalistiche e il cliente sente la necessità di spostarsi molto durante la vacanza».
Da Roma Simona Guidobaldi, titolare del Gruppo Amicomondo Viaggi, spiega che Spagna e Grecia stanno perdendo il rapporto qualità-prezzo che avevano, con rincari su Rodi, Creta e Minorca: «Quindi l’individuale cerca di risparmiare abbinando il volo, specie low cost, con l’hotel. Cosa che facciamo anche noi con i tour operator, a meno che non siano famiglie che invece chiedono di più il villaggio». E dunque eccolo il nodo: se qualche villaggista ha investito per migliorare la qualità delle proposte, aumentando le quote, la questione prezzi sembra piuttosto legata al trend dei viaggi su misura.
«Spagna e Grecia ormai sono destinazioni a portata di mano per l’agenzia che può fare tailor made mettendo a frutto la propria competenza, a meno che ci sia richiesta di charter o di villaggi italiani», è il commento di Ahmed Fouda, titolare e direttore tecnico di Fouda Fly a Lodi. L’agenzia si deve assumere la responsabilità dell’organizzatore, «ma è un’ottima occasione per fare sia preventivi su misura che intermediati, e capire la soluzione più adatta».
A Firenze da Primavera Viaggi si vende tanto il tour dell’Andalusia prima dell’alta stagione, nel picco estivo le Baleari. Il classico villaggio? Vale soprattutto per le famiglie, mentre per il resto «si fa tanto su misura, abbiamo già prenotazioni su Creta per esempio, le isole ioniche, i tour culturali, gli appartamenti, altrimenti sul fronte dei tour operator prodotti comunque con strutture più semplici».
Ma quanto pesa la ripresa dell’Egitto? In realtà il rilancio è a doppia marcia: se l’offerta è ripartita, non così sembra la richiesta, che nonostante le promozioni degli operatori stenta ancora. Il motivo? I timori dei clienti che ancora non si riescono a spazzare via. Chi entra in agenzia con un budget limitato ci pensa, ma poi spesso torna sui suoi passi. È questa le scena raccontata da diverse agenzie, come Primavera Viaggi.
E non è detto che sia (ancora) conveniente come un tempo: «Chi ha investito sull’Egitto lo sta facendo con meno charter, e dunque con minore disponibilità di voli i prezzi sono più alti», spiegano da Amicomondo. «Abbiamo iniziato a prenotare l’Egitto presto, abbiamo partenze confermate per luglio e agosto – racconta Ahmed Fouda – La villaggistica ha ripreso, la carenza invece riguarda ancora l’Egitto classico, ma quasi esclusivamente il mercato italiano”. E, spiega l’agente di Lodi, sull’Egitto balneare c’è sicuramente un aumento, ma non è ancora tale da togliere mercato al Mediterraneo.
LE ALTERNATIVE DEI TOUR OPERATOR. Se easyJet e Ryanair si stanno “prendendo” il Mediterraneo balneare, cosa possono fare i tour operator? Investire – anche con charter – su altre mete, per esempio. È il caso di Bilbao, segnalata da Fenice Viaggi come alternativa alle “solite” Barcellona e Madrid. Oppure Valencia, «meta giovanile ma da qualche anno molto attraente anche per le famiglie con musei e parchi belli e innovativi – racconta Angelo Vincentini di Girà Viaggi – E per la Grecia penso alle Isole Ionie: stanno investendo molto sulle strutture e sulle attrattive naturalistiche, e i risultati si vedono».
UN’ESTATE ANCORA LONTANISSIMA. Concluse molte promozioni early booking dei tour operator a fine marzo, la fotografia delle prenotazioni dovrebbe cominciare ora a farsi chiara. Ma quest’anno aspettiamoci uno slittamento. Aprile potrebbe infatti essere un mese di stallo per l’estate. Il motivo (approfondito a pagina 2-3 di questo giornale) è presto detto: gli appetibili ponti di Pasqua, 25 aprile e primo maggio, su cui si stanno concentrando molte prenotazioni. Weekend lunghi in Europa, ma anche destinazioni calde e long haul, vista la fortunata combinazione dei giorni di festa.
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