Meno tasse se vai in vacanza: la proposta di Aidit
La ripresa del settore turistico è a rischio e occorre sostenere i consumatori incentivando l’acquisto di pacchetti o servizi turistici presso le agenzie viaggio e tour operator. Come? Con la detrazione delle spese effettuate per le vacanze e i viaggi.
È questa in sintesi la proposta lanciata al governo da parte di Aidit Federturismo, che esprime forte preoccupazione per la progressiva riduzione del reddito disponibile delle famiglie e il continuo aumento dei prezzi.
“È necessario – sottolinea Aidit – appoggiare la domanda con politiche fiscali che consentano di detrarre dalle imposte sul reddito le spese sostenute dai clienti, altrimenti c’è il rischio che la ripresa del settore dei viaggi organizzati possa arrestarsi o addirittura arretrare. Proprio la ripresa del turismo, dopo le restrizioni legate alla pandemia, ha permesso il forte recupero dei flussi di visitatori negli ultimi mesi, dando una spinta determinante alla crescita del pil”.
C’è però da fare i conti con le disponibilità economiche delle famiglie che “si stanno esaurendo velocemente” e per questo bisogna porre le basi affinché la ripresa non sia un semplice “effetto rimbalzo”, ma “una crescita strutturale capace di continuare a trainare l’economia del Paese”, ribadisce l’associazione.
«La diminuzione del potere di acquisto delle famiglie è un fatto preoccupante – osserva il presidente di Aidit Federturismo Confindustria, Domenico Pellegrino – l’aumento dei prezzi dei servizi turistici rappresenta un’ulteriore aggravante e un concreto rischio per le attività delle imprese, per la ripresa del settore e per l’economia italiana in generale. È fondamentale un intervento del governo a sostegno del turismo e delle stesse famiglie attraverso una politica fiscale che faccia da incentivo all’acquisto mettendo a disposizione del consumatore lo strumento della detrazione per le spese sostenute per l’acquisto di pacchetti o servizi turistici presso agenzie viaggio e tour operator».
In base a una ricerca della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), tra dicembre 2022 e marzo 2023 la riduzione dei risparmi degli italiani ammonterebbe addirittura a 50 miliardi di euro. E se sono numerose le iniziative avviate, anche grazie ai fondi del Pnrr, per riqualificare l’offerta turistica, analoga attenzione deve essere rivolta anche al sostegno della domanda.
C’è un altro dato di cui tenere conto, secondo Aidit: ovvero il fatto che le imprese del turismo organizzato stiano registrando un forte calo delle prenotazioni per i prossimi mesi.