Miami riparte dall’Italia: al via la campagna europea post Covid

Miami riparte dall’Italia: al via la campagna europea post Covid
14 Settembre 11:01 2023 Stampa questo articolo

In Italia per la prima volta dopo la pandemia. E come prima tappa, a cui seguiranno Madrid e Francoforte, della missione in Europa di Greater Miami Convention & Visitors Bureau.

Jennifer Haz, director of communications Europe del Greater Miami Convention & Visitors Bureau

A presentare a Milano la doppia campagna internazionale di marketing multimediale “Find Your Miami” e “Miami Beach Find Your Wave”, lanciata due settimane fa, è venuta Jennifer Haz, director of communications Europe: «Il mercato italiano soffre della mancanza di voli diretti da Milano, l’unico per ora è quello giornaliero operato da Ita Airways da Roma ma presto dovrebbe ritornare il collegamento di American Airlines, mentre è confermato dall’estate prossima il diretto Francoforte-Miami di Condor».

Nell’aeroporto Mia, situato a 8 miglia da Downtown e a 12 da Miami Beach, sono transitati nel 2022 50,6 milioni di passeggeri (29,2 domestici e 21.4 internazionali). Gli italiani registrati nel 2019 sono stati 82mila, il 17° mercato in classifica, scesi sotto i 60mila nel 2022, fuori dai top 20 anche per la tardiva riapertura post Covid delle frontiere. Ma secondo le previsioni sui top 15 international booking a Miami di Arc (agenzie di viaggi e ota americani), l’Italia figura al terzo posto da maggio a dicembre 23, dopo Argentina e Spagna.

«Il focus sulla rete dei trasporti, molto sviluppata anche sulla spiaggia oltre alla metrorail che collega l’aeroporto, si aggiorna con l’offerta locale del treno ad alta velocità Brightline – continua la manager – Da MiamiCentral, oltre a Fort Lauderdale e West Palm Beach ora raggiungiamo Orlando, in 3 ore e con 16 treni al giorno, con prezzi da 79 a 149 dollari per adulto, 39 per bambini».

Oltre 5 milioni i crocieristi sbarcati a PortMiami nel 2022, inferiori nel numero totale al 2019, ma da ottobre a dicembre in sorpasso. Nella città numero 1 per imprenditrici e per attività di startup, è rinnovato dal 2018 il Miami Beach Convention Center che, a South Beach, offre circa 1,3 milioni di metri quadri di spazi interni ed esterni flessibili. E vicino aprirà nel 2025-2026 anche il Grand Hyatt Convention Center.

Il turismo è la prima industria di Miami e gli sviluppi economici non si fermano. Nel settore real estate come negli alberghi, ora a quota 61mila camere per oltre 480 hotel. Rinnovati, tra gli altri, l’InterContinental Miami, il Miami Marriott Biscayne Bay, The Raleigh, The Savoy Hotel & Beach Club, Ritz Carlton e W South Beach. Entro l’anno se ne aggiungeranno 4 nuovi, 10 nel 2024 e 28 nel 2025, per un totale di oltre 8mila camere in 40 proprietà in apertura.

Non si contano i nuovi locali di dining, top fitness center, spa, golf club, per non dire dell’art district, con oltre 100 musei e gallerie, guidati dal faro della famosa fiera Art Basel.  Con quartieri emergenti, da Coconut Grove a Little Havana a Little Haiti, soprattutto il trendy Wynwood, molto “in” per lusso e ristoranti stellati Michelin in inarrestabile successo per la loro New World Cuisine, mix d’influenze europee, caraibiche e latine.

Molti, infine, gli eventi internazionali, del calibro del South Beach Pride, il salone nautico e l’attrazione del momento, i tanti murali dedicati a Lionel Messi. La “Pulce” giocherà nell’Inter Miami, squadra della Major League guidata da David Beckham, come dichiarato dallo stesso giocatore in un’intervista al quotidiano spagnolo Diario Sport.

L'Autore

Adriana De Santis
Adriana De Santis

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