Milano, un pop up hotel ispirato a Le Città Invisibili di Calvino
“Non è detto che Kublai Khan creda a tutto quel che dice Marco Polo quando gli descrive le città visitate nelle sue ambascerie, ma certo l’imperatore dei tartari continua ad ascoltare il giovane veneziano con più curiosità e attenzione che ogni altro suo messo e esploratore”. Così Italo Calvino ci trasportava nel mondo de Le città invisibili, celebre opera in cui Kublai Khan signore dei Tartari ascolta Marco Polo descrivergli le città del suo impero, reali, immaginarie, frutto di fantasia.
Ma quel libro non ha ispirato solo viaggiatori: è diventato un testo per così dire “cult” per architetti e progettisti, affascinati e messi alla prova dalle città calviniane. Tanto che oggi quel mondo rivivrà, davvero, in un hotel-installazione, l’Elle Decor Grand Hotel – Invisible RoomsbyNeri&Hu, ma solo per pochi giorni.
Le città invisibili è diventato infatti l’occasione per ricreare un mondo immaginario all’interno di un palazzo storico milanese: Palazzo Morando, nel cuore del quadrilatero della moda, edificio che tra l’altro ospita proprio il museo di Costume, moda e immagine del capoluogo meneghino.
Dalla lounge-bosco al ristorante-navata, dalla camera-voyeur alla biblioteca-autoritratto del collezionista, per arrivare al cortile: ecco alcuni ambienti di quello che sarà il pop up hotel che ospiterà anche una serie di talk in programma sul tema dell’ospitalità, con architetti, progettisti e operatori del settore.
Saranno però poche le settimane per visitare l’installazione che porta la firma del noto magazine di design: rimarrà aperto solo dal 5 al 21 ottobre, con ingresso gratuito per il pubblico dalle 10 alle 21