La transizione digitale e verde e la centralità del turismo in Europa. Sono stati i temi portanti della riunione informale dei Ministri del turismo Ue, che si sono riuniti a Louvain-La-Neuve, in Belgio.
La discussione ha preso spunto dal primo bilancio della Commissione sull’attuazione – a due anni dal suo lancio – del “Transition pathway for tourism”: i risultati del rapporto evidenziano i progressi compiuti dagli Stati membri e dall’industria turistica, ma sollecitano anche maggiori sforzi nel digitale e nelle competenze.
«Con l’Agenda europea del turismo, il Percorso di transizione e la dichiarazione di Palma abbiamo fornito un orientamento chiaro sul ruolo del comparto nell’agenda Ue, anche per la prossima legislatura – è l’auspicio espresso dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè – Contiamo sulle prossime presidenze e sulla Commissione per continuare a mantenere, a livello istituzionale, alta l’attenzione sul turismo e assicurare che sia riconosciuta la centralità e la trasversalità del settore. Da parte nostra lo faremo anche promuovendo per la prima volta una riunione a livello ministeriale del G7 sul turismo a novembre».
«La riunione con gli altri ministri – prosegue Santanchè – è stata una proficua occasione di scambio e confronto. Il turismo è un traino per l’economia e l’occupazione e favorisce il benessere degli individui. L’Italia vuole dare il suo importante contributo nell’Unione Europea affinché il turismo sia una priorità e abbia una sua linea di finanziamento o almeno risorse adeguate rispetto all’impatto sul Pil dell’Ue. E lo sta facendo anche attraverso l’adesione a progetti finanziati dal Programma Europa Digitale (Dep)».
Santanchè invita tutti gli attori del comparto «a dotarsi delle necessarie competenze per affrontare le nuove sfide e opportunità che verranno insieme all’evoluzione tecnologica, incluso l’impatto che l’intelligenza artificiale ha anche sul turismo, tema che intendiamo approfondire nel corso della nostra presidenza del G7».