Ministero del Turismo,
al via la riorganizzazione

Ministero del Turismo, <br>al via la riorganizzazione
30 Ottobre 14:39 2023 Stampa questo articolo

Nel pacchetto denominato “riorganizzazione dei ministeri” il Consiglio dei ministri, riunitosi oggi sotto la presidenza di Antonio Tajani, sdogana in via definitiva la ristrutturazione del ministero del Turismo in merito al “regolamento di organizzazione del dicastero, degli Uffici di diretta collaborazione del ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance”. Sono stati approvati in ultimo esame, dunque, sei diversi decreti del presidente del Cdm relativi, non solo al Turismo, ma anche all’organizzazione dei ministeri della Salute, delle Imprese e del Made in Italy, dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Testi su cui sono stati acquisiti i pareri della sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato.

«Oggi si completa la riorganizzazione del ministero del Turismo. Quest’atto, necessario dal punto di vista tecnico, testimonia come questo esecutivo creda che il comparto possa essere una risorsa per l’Italia ed evidenzia la sua centralità nelle strategie di governo – commenta il ministro Daniela Santanchè – Dopo anni in cui il turismo faceva da coprotagonista all’industria italiana oggi ne assurge, a buon diritto, a protagonista del percorso di crescita della Nazione con l’obiettivo di esserne il principale contributore del Pil, obiettivo che non è peregrino visto che già oggi ne rappresenta, direttamente ed indirettamente, il 13%. Da oggi il dicastero potrà così non solo rappresentare al meglio la pluralità di soggetti coinvolti, ma anche essere più rispondente alle esigenze di un settore che merita di essere centrale nel Sistema Italia ed è con questa profonda convinzione, del turismo al centro del progetto nazionale, che mi accingo a raggiungere Palma di Maiorca dove incontrerò i miei omologhi europei per discutere di quello che sarà il futuro europeo del settore».

Lo scorso 3 agosto avevamo dato notizia dell’approvazione del decreto di riorganizzazione del dicastero da parte di Palazzo Chigi, In base alla bozza del decreto, circolata allora, il personale passera da 150 a 324 persone, articolato in 7 dirigenti di prima fascia, 23 di seconda, oltre a 208 persone assegnate all’area dei funzionari e 86 all’area assistenti. L’organizzazione del ministero vedrà così un aumento dell’organico rispetto al riordino voluto dal governo Draghi nel 2021 e sarà sottoposta a verifica ogni due anni, “per accertarne funzionalità ed efficienza anche ai fini della sua eventuale revisione”, stabilendo anche che dall’attuazione del regolamento di riordino “non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.

Lo schema prevede la possibilità di nominare sottosegretari, con relative segreterie. Per il resto il Mitur sara articolato in quattro Direzioni generali – Personale e affari legali; Controllo, acquisti, formazione e professioni turistiche; Promozione, investimenti e innovazione per il turismo; Tecnologia, retribuzione e statistica – coordinate da un segretario generale, più gli uffici di diretta collaborazione con il ministro.

Previsto anche l’Osservatorio nazionale del Turismo, con il compito di svolgere “il coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale, regionale e locale del comparto” e di curare, d’intesa con le regioni e le province autonome e con l’Istat, “la predisposizione di un sistema informativo unificato a livello nazionale per l’analisi e il monitoraggio delle dinamiche socioeconomiche e tecnologiche” legate al turismo.

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