Mitur, 2 milioni di aiuti per le guide turistiche

03 Novembre 10:08 2022 Stampa questo articolo

Pubblicate dal Mitur le modalità applicative per accedere ai sostegni a favore di guide e accompagnatori turistici. Il contributo è riconosciuto fino a un massimo di 7.500 euro per beneficiario e nei limiti delle risorse disponibili pari a 2 milioni di euro. L’avviso è rivolto alle guide turistiche e agli accompagnatori turistici titolari di Partita Iva, non risultati assegnatari dei contributi di cui ai decreti n.440 del 2 ottobre 2020 e n. sg/243 del 24 agosto 2021.

Le domande possono essere compilate e presentate dalle ore 12 del giorno 16 novembre 2022 alle ore 12 del giorno 30 novembre 2022 accedendo alla piattaforma dedicata e indicata dal Mitur. Le informazioni complete sono reperibili sul sito del ministero (www.ministeroturismo.gov.it).

Non si son fatti attendere i commenti delle associazioni di categoria: Micol Caramello, presidente di Federagit auspica che «questo buon inizio del mandato della neo ministra Santanchè, con un provvedimento peraltro già previsto e atteso da chi era rimasto escluso, prosegua con la riforma della professione e con la regolamentazione di alcuni ambiti, dai free tour ai portali turistici, che toccano da vicino l’attività delle guide. Peraltro vale la pena ricordare che con la pandemia non si conosce quanti abbiano chiuso la Partita Iva (perdendo il diritto agli aiuti) e chi ha intrapreso altre attività. L’ultimo censimento del 2015 stimava circa 20.000 guide in attività, ma di certo la nostra categoria ha subìto un calo di addetti».

Anche Anna Bigai, vicepresidente di Angt (Associazione Nazionale Guide Turistiche) giudica «corretto che anche gli esclusi abbiano il contributo dovuto. Ora al ministro chiediamo che venga finalmente fatta una legge che riporti dignità alla professione di guida turistica e al patrimonio artistico che costei deve illustrare, con una specializzazione regionale obbligatoria che accerti in modo serio le competenze. Altresì di chiedono controlli e sanzioni nei confronti di un abusivismo ormai capillare, radicato e incontrollato a ogni livello. Così come sono necessari i controlli sulla reale occasionalità e temporaneità delle libere prestazioni dall’estero».

Mentre per Alessandro Troia, vice presidente di Gti (Guide Turistiche Italiane), «la neo ministra Santanchè si sta muovendo nel solco di quanto già predisposto dal suo predecessore, Massimo Garavaglia. Sono aiuti certamente tardivi, ma è importante che arrivino a chi ne era stato escluso. Confidiamo che la titolare del dicastero prenda in mano a stretto giro la riforma della professione, per cui esiste già un testo di legge, sottoscritto da buona parte dell’arco parlamentare. Questa sarebbe la svolta che auspichiamo e attendiamo da anni, per l’esattezza dal 2013, per dare definitiva dignità al nostro lavoro.»

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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