Mitur: arriva il “bollettino” settimanale sul turismo italiano
Eppur si muove. È dalla macchina governativa a trazione centrodestra – nella fattispecie dal ministero del Turismo e dal suo braccio operativo Enit – che arriva uno strumento destinato a cambiare le sorti dell’analisi turistica, per troppi anni letargica e inefficace. D’ora in avanti lo staff guidato da Daniela Santanché pubblicherà, ogni settimana, l’osservatorio “Come va il turismo in Italia”: tabelle e numeri, analisi e focus sul travel, con tanto di raffronto con i principali competitor dell’area Mediterranea.
Gli addetti ai lavori avranno sottomano un’infografica finalmente intelligibile: un documento appetibile, con voci pertinenti e colori che ne favoriscono lettura e comprensione, come quello prodotto in occasione della Milano Fashion Week, online in real time sul sito del Mitur.
«Dalla settimana della Moda di Milano, che ha visto un aumento del tasso di saturazione delle strutture alberghiere rispetto all’anno precedente, abbiamo un nuovo segnale di quanto i grandi eventi rappresentino per la nazione un forte elemento di attrazione turistica. Dobbiamo quindi investire sempre di più in tal senso. Nel complesso, i dati positivi della quarta settimana di febbraio ci fanno ben sperare per il 2023 che potrà essere l’anno del sorpasso sul 2019», è il commento del ministro Santanchè degli ultimi dati.
“Dall’infografica – sottolinea una nota di via di Villa Ada – emergono informazioni interessanti che evidenziano la continua crescita del settore turistico. In particolare, si pone l’accento sul numero delle prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia che registra in questi primi mesi del 2023 un aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente superiore in confronto ai Paesi competitor e posiziona l’Italia fra le prime tre destinazioni europee”.
Il “bollettino” (qualcosa di buono il Covid ce lo ha insegnato) “sarà pubblicata ogni fine settimana con dati aggiornati tempestivamente e approfondimenti specifici sui trend del momento”, promette il Mitur.
L’obiettivo è “descrivere, con una rappresentazione semplice e immediata, l’andamento del comparto turistico e il posizionamento dell’Italia rispetto ai principali competitor Ue attraverso indicatori di monitoraggio della domanda e dell’offerta turistica basati su fonti tempestive con elevata frequenza di aggiornamento del dato”.
Ben fatto, ministro Santanchè.