Mitur, porti italiani più digitalizzati con “Wifi by Italia.it”

Mitur, porti italiani più digitalizzati con “Wifi by Italia.it”
12 Aprile 11:27 2024 Stampa questo articolo

«Un passo imprescindibile per valorizzare il mare come risorsa del turismo». È il messaggio che lancia dal Catania Cruise Terminal il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, annunciando ufficialmente l’arrivo del wifi nei porti turistici pubblici. Sono 39 quelli che hanno aderito all’intervento “Wifi by Italia.it”, 34 nel Mezzogiorno (87%) e 5 nel Centro-Nord (13%).

Sostenuto con un intervento da 5 milioni di euro del Mitur, il progetto è finalizzato ad ampliare la rete di punti d’accesso wireless nei porti a maggior rilevanza turistica e potenziare il processo di digitalizzazione del flusso dei visitatori.

Previsto nel Piano sviluppo e coesione 2014-2020 del ministero del Turismo – all’interno della più ampia cornice di valorizzazione del patrimonio storico, culturale e naturalistico della filiera marittima – “Wifi by Italia.it” punta ad arricchire l’ecosistema del Tourism Digital Hub.

Connettendosi gratuitamente alla rete, infatti, il turista verrà reindirizzato sulla pagina di benvenuto di italia.it e potrà fruire di contenuti contestuali e geolocalizzati.

L’installazione è stata effettuata in 11 porti – Catania, Cetraro, Isola delle Femmine, Marsala, Milazzo, Peschici, Pozzallo, Palau, Porto Empedocle, Santa Margherita Ligure e Vibo Valentia – e i servizi di connettività sono stati attivati in 7 strutture: Catania, Cetraro, Isola delle Femmine, Vibo Valentia, Palau, Peschici e Pozzallo.

“Wifi by Italia.it” si colloca all’interno della strategia del Mitur improntata alla valorizzazione turistica della risorsa marittima, che passa anche attraverso l’app Ulisses – concepita per agevolare i diportisti nella gestione di attività e nell’accesso a servizi nei porti – e il progetto “Scopri dove ti porto-L’Italia vista dal Mare”, per promuovere i porti turistici quali punti d’approdo e di partenza per scoprire i percorsi enogastronomici e culturali dell’entroterra.

Inoltre, il Mitur è componente del tavolo di coordinamento per le politiche del mare, istituito presso il ministero per la Protezione civile e le politiche del mare e, insieme alle altre amministrazioni interessate, sta lavorando all’attuazione del Piano del mare e alla proposta di disegno di legge sull’economia blu.

«I porti turistici sono luoghi d’approdo, ma anche di partenza – sottolinea Santanchè – È da qui che, una volta sbarcati, si va alla scoperta dei territori italiani. Dotare i porti turistici di wifi è un passo fondamentale e doveroso per poter proseguire il lavoro di sviluppo e potenziamento di infrastrutture nevralgiche, fino a questo momento carenti, per i flussi turistici e per l’adeguata valorizzazione del mare come risorsa del turismo».

Ecco l’elenco dei 39 porti che hanno aderito al progetto:

Giulianova (Abruzzo);

Cetraro, Crotone, Porto delle Grazie (Roccella Jonica), Vibo Valentia, Villa San Giovanni (Calabria);

Castellamare di Stabia, Molo Carlo Pisacane (Napoli), Pozzuoli, Salerno (Campania);

Trieste (Friuli Venezia Giulia);

Terracina (Lazio);

Santa Margherita Ligure (Liguria);

Termoli (Molise);

Bari, Barletta, Brindisi, Gallipoli Seno, Manfredonia, Monopoli, Peschici, Vieste (Puglia);

Cagliari, Golfo Araci, Palau (Sardegna);

Catania, Isola delle Femmine, Marsala, Messina, Milazzo, Licata, Palermo, Porto Empedocle, Pozzallo, San Nicola l’Arena (Trabia), Termini Imerese, Trapani (Sicilia);

Venezia, Lido San Nicolò (Veneto).

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa del Mitur.

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