Subito dopo il via libera al concordato per la ristrutturazione del debito di Moby, il Tribunale di Milano ha dichiarato Cin S.p.A. ammessa alla procedura concordataria proposta dall’impresa.
Con il concordato preventivo, Restano garantite le rotte e sembra scongiurato il fallimento di Moby e Tirrenia Cin, due compagnie del Gruppo Onorato. La procedura assicura la continuità aziendale con un progetto di ristrutturazione delle due società e durerà alcuni mesi, con passaggi obbligati come l’adunanza dei creditori.
“Cin S.p.A. dopo aver superato il periodo di emergenza Covid19, grazie a un focus sui ricavi e sulla marginalità, proseguirà in continuità il suo piano industriale e commerciale che ha già ottenuto un grande riconoscimento dal mercato in questo avvio di stagione turistica che conferma per la compagnia”, si legge nella nota della società.
A fine maggio, dopo la richiesta di fallimento per Cin da parte della Procura di Milano, si era saputo che la compagnia avrebbe chiesto il concordato per evitare il fallimento. Il 6 maggio, il Tribunale milanese aveva concesso un rinvio per lasciare il tempo alla società di trovare un accordo di ristrutturazione del debito con i commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria.
Questo aveva aperto la strada del concordato in continuità, stesso percorso che aveva già scelto anche Moby. A metà giugno era stata quindi depositata al Tribunale fallimentare di Milano la proposta definitiva di concordato preventivo.