L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con provvedimento pubblicato il 2 novembre scorso, ha ridotto la sanzione comminata alle compagnie di navigazione Moby e Tirrenia-Cin da 29,2 milioni a 1 milione, in merito al procedimento per abuso di posizione dominante nel trasporto merci da e per la Sardegna.
La riduzione è stata determinata dalle pronunce del Tar del Lazio nel 2019 e del Consiglio di Stato nel 2021, che con due sentenze hanno accolto i ricorsi presentati da Moby e Cin.
La sanzione è stata tagliata di circa il 97% rispetto alle richieste iniziali. “Moby e Cin, pur ribadendo il proprio dissenso rispetto alle conclusioni formulate dall’Agcm all’esito della fase istruttoria posta a base dell’intero procedimento e in gran parte smontate dalle citate sentenze di Tar e Consiglio di Stato, prende atto con soddisfazione della nuova determinazione della sanzione in termini che dimostrano, ancora una volta, l’assoluta illegittimità e abnormità della precedente decisione dell’Agcm”, si legge nella nota delle compagnie.
Una decisione che di fatto semplifica il salvataggio della flotta di traghetti del gruppo Onorato. Le società che fanno capo all’armatore Vincenzo Onorato sono infatti chiamate al pagamento dell’80% del debito ai principali creditori. Tirrenia è in amministrazione straordinaria e sarà creata una “società veicolo” in cui confluiranno le navi Moby e Cin. Il tribunale di Milano ha intanto disposto un rinvio dell’adunanza dei creditori nell’ambito della procedura di concordato preventivo da dicembre 2021 al 31 marzo 2022.