Clia Europe prende posizione sulle proteste contro l’overtourism che in alcune destinazioni europee si sono trasformate in manifestazioni contro le crociere.
L’associazione europea che rappresenta le compagnie crocieristiche avverte che alcune di essere potrebbero dover modificare gli itinerari, rinunciando ad alcune delle principali destinazioni europee. E questo per proteggere i passeggeri delle navi da crociera. Tra queste rientrano Barcellona – dove i manifestanti hanno protestato con pistole ad acqua – la Norvegia, la Bretagna (Francia) e Isole Canarie (Spagna).
E questo oltre, ricorda Clia, alle restrizioni alle crociere già in vigore a Venezia, Barcellona e a quelle previste in Grecia a Santorini e Mykonos e ad Amsterdam, nei Paesi Bassi.
«Si prenderà in considerazione la possibilità di modificare gli itinerari se dovessimo temere che non tutti i passeggeri siano trattati bene», ha affermato Marie-Caroline Laurent, direttrice europea di Clia.
Per Clia la sicurezza degli ospiti resta la priorità, ecco perché si fa strada la possibilità di rivedere gli itinerari.
Inoltre, l’associazione dell’industria crocieristica ricorda che i passeggeri delle crociere non superano il 4% dei turisti globali.