Mr Ryanair contro Boeing: «Persi 5 milioni di clienti»
Tutta colpa di Boeing. Michael O’Leary ha indicato il capro espiatorio dell’estate in chiaroscuro di Ryanair, che ha 5 milioni di passeggeri in meno rispetto ai 205 milioni previsti, con un calo potenziale nelle vendite di circa 500 milioni di euro.
Il motivo, accusa il focoso ceo irlandese in un’intervista tv, va cercato nei ritardi sulle consegne dei velivoli da parte del colosso americano: «Stanno compromettendo la crescita». Da Boeing, finora, nessuna replica.
O’Leary ha comunque precisato che «il calo dei prezzi dei biglietti, che ha pesato sui risultati del primo trimestre, dovrebbe attenuarsi nel corso dell’anno». Intanto, le azioni della compagnia low cost sono scese del 15% ad agosto, quando il ceo ha avvertito di una tendenza al ribasso delle tariffe che potrebbe superare il 10% nel suo trimestre chiave, luglio-settembre, aumentando i timori – espressi a suo tempo dalla Iata, che poi ha pizzicato i costruttori – di un’estate debole per le compagnie aeree europee.
Poi l’ennesimo affondo contro Boeing, in particolare nei confronti del nuovo management, perché la lingua batte dove il dente duole: «Penso che Stephanie Pope (capo di Boeing Commercial Aircraft) e il nuovo team stiano facendo un lavoro ragionevole ma continuano a deluderci».
In ambasce da inizio 2024 – dopo il caso Alaska che ha aperto una crisi profonda culminata nelle dimissioni del ceo Calhoun – Boeing era già finita a febbraio nel mirino del boss di Ryanair, furibondo per il ritardo nelle consegne. Il vettore irlandese, infatti, ha già effettuato 150 ordini per il Max 10, l’aereo più grande della famiglia 737, e ha opzioni per altri 150, comprese le prime consegne previste per il 2027.
Entro giugno, però, Ryanair avrebbe dovuto ricevere 57 modelli 737, ma poi ne sono arrivati una quarantina. A luglio dovevano essere 7 e invece sono stati 5. Ad agosto appena dovevano essere 10 e ne sono stati consegnati 5.
E c’è il rischio, questo è il timore della compagnia, che entro la prossima estate arrivino dai 20 ai 25 aerei 737 Max, invece dei 29 previsti. «Vogliamo vedere molti più segnali che indicano che l’arretrato sarà smaltito quest’inverno», ha aggiunto O’Leary. Già a luglio Boeing aveva avvertito che le consegne dei 737 Max previste per la prossima primavera sarebbero state rinviate all’estate 2025. Un altro ritardo, dunque. E da quest’orecchio O’Leary non vuole sentirci.
Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004
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