L’obiettivo è allungare la stagione turistica delle crociere anche sul versante orientale del Mediterraneo.
Il 16 novembre Msc Crociere ha debuttato con gli itinerari invernali in partenza dall’homeport di Bari verso Grecia e Turchia.
Per l’esattezza, la crociera di Msc Sinfonia tocca Atene, Izmir, Istanbul con una sosta più lunga e Corfù, prima di far ritorno nel capoluogo pugliese.
«Questo di Bari è un progetto a cui teniamo moltissimo, perché è il proseguimento di un lavoro più ampio partito nel 2005, quando abbiamo posizionato la prima nave nel Mediterraneo occidentale d’inverno. Il nuovo itinerario accelera ulteriormente l’elemento di destagionalizzazione che caratterizza la nostra offerta nel Mediterraneo», commenta Leonardo Massa, vice president sud Europa della divisione crociere del Gruppo Msc.
Per la stagione invernale 2024/2025 Msc Crociere schiera infatti ben quattro navi nel Mediterraneo: tre sul Tirreno e una – Msc Sinfonia appunto – che naviga dall’Adriatico all’Egeo, attraversa lo stretto dei Dardanelli per percorrere il Mar di Marmara fino al Bosforo.
«Ormai non esiste più il grande boom dell’estate e il vuoto dell’inverno. La differenza tra le due stagioni è legata alle temperature e non ai trend di prenotazione. Oggi il livello di riempimento e il numero di italiani in crociera variano pochissimo nel corso dell’anno – aggiunge Massa – Quindi, volumi simili, ma ci sono ancora differenze nei prezzi: le crociere d’inverno diventano un’opportunità per famiglie e clienti che non possono permettersi i costi del luglio-agosto».
Destagionalizzare l’offerta turistica – differenziando anche i prodotti – è un tema caldo, di cui si è discusso anche durante il recente G7 Turismo. La crescita del turismo nei periodi di cosiddetta bassa stagione fa bene agli addetti ai lavori, ai viaggiatori, alle comunità locali.
Per chi viaggia nel Mediterraneo significa meno folla, meno code (in aeroporti, stazioni, musei, siti archeologici, ristoranti), niente picchi di calore e prezzi più contenuti.
Per le comunità locali si traduce in surplus turistico al di fuori dei periodi classici e crescita economica. «A luglio e agosto non i turisti sono interessanti, ma non sono poi così difficili da trovare. Invece, avere presenze da novembre in poi ha grandissimo valore per i porti toccati», conclude Massa.
Destagionalizzazione sarà uno dei temi chiave del reportage OnBoard, che sarà pubblicato sul numero cartaceo de L’Agenzia di Viaggi Magazine del 18 dicembre 2024.