Msc Crociere riduce le emissioni fino al 15% con Opticruise

Msc Crociere riduce le emissioni fino al 15% con Opticruise
05 Agosto 11:41 2024 Stampa questo articolo

Nel 2026 Msc Crociere sarà in grado di ridurre le emissioni della flotta fino al 15%, grazie all’introduzione di Opticruise, la nuova tecnologia pensata per ottimizzare la pianificazione degli itinerari.

La compagnia ha sviluppato un nuovo modello matematico con Optimeasy, società di ricerca affiliata all’Università di Genova, che ha esaminato i diversi fattori che influenzano la pianificazione degli itinerari proposti da Msc Crociere, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza durante la navigazione e l’esperienza vissuta dagli ospiti.

La pianificazione dei viaggi nell’industria delle crociere globali è tradizionalmente orientata principalmente all’attrattività delle destinazioni raggiunte dalle navi per i potenziali vacanzieri.

Opticruise permette di effettuare una valutazione a più ampio spettro includendo numerosi altri aspetti che influenzano l’efficienza di un itinerario, tra cui la sequenza degli scali nei porti, i tempi di partenza e arrivo, la velocità della nave, l’attrattività delle destinazioni per il pubblico, le escursioni a terra e i costi operativi come carburante, spese portuali e provviste alimentari.

Gli algoritmi utilizzano tutte queste informazioni per identificare itinerari, ottimizzando inoltre il fabbisogno energetico.

La pianificazione degli itinerari delle navi da crociera avviene, di norma, due anni prima della navigazione e i benefici di Opticruise saranno quindi evidenti a partire dal 2026, quando la flotta di Msc Crociere potrà contare su 24 navi.

I test partono su Msc Bellissima, scelta per valutare la tecnologia in un periodo di 12 mesi di navigazione tra 17 porti nel Mediterraneo.

La strategia di Msc per raggiungere emissioni nette zero di gas serra entro il 2050 per le operazioni marittime si concentra su tre aree chiave: tecnologia delle navi e dei motori, efficienza operativa e combustibili rinnovabili. Opticruise rientra nell’area dell’efficienza operativa, testimoniando come la digitalizzazione possa guidare l’efficienza nel consumo di energia.

«Abbiamo identificato e sviluppato questa nuova tecnologia per ottimizzare il processo decisionale nella pianificazione degli itinerari con l’obiettivo di ridurre ulteriormente le emissioni della nostra flotta a partire dal 2026 – ha spiegato Michele Francioni – chief energy transition officer di Msc Crociere – Il team di Optimeasy calcola che i risparmi medi di carburante ottenuti e le emissioni ridotte utilizzando Opticruise si attestano intorno al 10-15%, un dato che rappresenta un significativo passo avanti nella nostra ambizione di raggiungere le emissioni nette zero di gas serra entro il 2050 per le nostre operazioni marittime».

Opticruise è stato sviluppato nell’ambito del progetto Chek finanziato dall’Unione Europea, istituito per studiare e sperimentare diverse opportunità di navigazione a basse emissioni, comprese le tecnologie energetiche e i progetti innovativi di navi. Il modello matematico è stato accettato in quanto riconosciuto come un fattore che potrebbe ridurre sostanzialmente le emissioni, non solo per Msc, ma per l’intera industria delle crociere.

Il progetto Chek fa parte del programma di ricerca e innovazione Horizon dell’Ue ed è portato avanti dall’Università di Vaasa in Finlandia. Il consorzio comprende, oltre a Msc Crociere, la World Maritime University, Wärtsilä, Cargill e Lloyds Register, tra gli altri.

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