Msc-Gedi, firma per la cessione del Secolo XIX

Msc-Gedi, firma per la cessione del Secolo XIX
12 Luglio 10:25 2024 Stampa questo articolo

Arriva la firma dell’accordo preliminare tra Gruppo Gedi e Msc per la cessione del quotidiano Il Secolo XIX e delle testate specializzate L’Avvisatore Marittimo, The MediTelegraph e Ttm.

L’ufficialità è stata comunicata dalle due società con una nota congiunta.

“Il Gruppo Gedi e il Gruppo Msc comunicano di aver firmato il contratto preliminare di cessione de Il Secolo XIXBlue Media S.r.l., società interamente controllata dal Gruppo Msc. La cessione comprende anche le testate collegate Il Secolo XIX del Lunedì, The MediTelegraph, L’Avvisatore Marittimo, Giornale del Ponente Ligure, l’Automazione Navale e Tecnologie per il Mare & Trasporti nonché le attività digitali e di raccolta pubblicitaria relative a Il Secolo XIX. Il perfezionamento della cessione del ramo editoriale e digitale è previsto possa avvenire entro il mese di settembre 2024, mentre il perfezionamento della cessione del ramo pubblicitario è atteso entro il 2025. Tali cessioni sono subordinate all’espletamento delle usuali procedure sindacali nonché alla stipulazione del conseguente atto notarile definitivo e, con riferimento al ramo editoriale, anche all’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari”.

Con una nota, il comitato di redazione (cdr) de Il Secolo XIX “prende atto della comunicazione ricevuta da Gedi in merito alla sottoscrizione di un contratto preliminare per la cessione del Secolo XIX a una società interamente controllata da Msc. Il cdr vigilerà affinché il passaggio di proprietà possa avvenire nel modo migliore e nel rispetto dei diritti e delle attese di tutti i lavoratori coinvolti. I giornalisti del Secolo XIX, dopo anni di ammortizzatori sociali e tagli al costo del lavoro come unica risposta alla crisi del mercato, si augurano che questa operazione si traduca in un effettivo rilancio di una testata che è la voce di Genova e della Liguria dal 1886 e che negli ultimi anni ha già affrontato un pesantissimo piano di risanamento dei conti con sacrifici da parte di giornalisti e poligrafici”.

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