Msc, Massa: «L’early booking è la nuova moda»
Il mercato delle crociere è in grande salute. Parola di Leonardo Massa, country manager di Msc, che racconta come l’advanced booking stia entrando nelle abitudini nostrane e quanto il trend sia vincente per l’industria crocieristica.
Per l’inverno aumentano anche i charter, visto che sono stati circa 100mila gli italiani a utilizzare l’aereo per una crociera Msc nel 2018. «Abbiamo venduto il 70% del prodotto inverno 2018/2019 fino a marzo e il 25% dell’estivo – spiega Massa – A gennaio presenteremo i programmi 2020/2021. Restano al centro le agenzie di viaggi, che si occupano dell’intermediazione del 90% dell’offerta».
Per la summer 2019 è partita la promo Vista Mare, che permette di prenotare una cabina interna allo stesso prezzo dell’esterna. Se nel 2003 gli ospiti erano 127mila, nel 2018 sono arrivati a 2 milioni, con un +900%. Con il piano industriale e 10 miliardi e mezzo in nuove navi, Msc prevede 5 milioni di ospiti l’anno nel 2026.
Il country manager traccia le direttrici della compagnia, assieme a Luca Valentini, Andrea Guanci e Fabio Candiani, responsabili dei settori commerciale, marketing e vendite. Nel 2019, con l’arrivo delle due unità, Msc Bellissima e Grandiosa, ci saranno circa 4700 camere e potenzialmente 60mila clienti aggiunti. Inoltre, dovrebbe essere ultimata Ocean Cay Marine Reserve, isola di proprietà a 60 miglia da Miami.
«Ho realizzato il sogno di rendere Msc prima compagnia d’Europa – aggiunge – Mi piacerebbe diventasse fornitore n°1 delle adv in Italia nei prossimi anni». E intanto oggi è il primo t.o. italiano negli Usa. Risultato che passa per Miami, trasformata in porto per crociere 12 mesi all’anno. La compagnia ha due navi fisse, che saranno quattro nel 2019/2020 e prevede la possibilità di andare da Miami a L’Avana: dagli Stati Uniti a Cuba occupandosi degli adempimenti burocratici.
«Non parliamo solo ai crocieristi, ma a tutti i viaggiatori e vacanzieri – dice Massa – Abbiamo necessità di catturare clienti che prima non avrebbero mai pensato alla nave. In questo, anche la crisi economica non ci spaventa, perché la crociera ha un value for money maggiore rispetto ad altri prodotti turistici. Vogliamo competere con i tour operator sul breve, medio e lungo raggio». La strategia Msc prevede uno studio delle esigenze agenzia per agenzia, diverse per territori, e ha da poco testato iniziative di unconventional marketing a Napoli e Milano con #foreverestate.
Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali
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