Le tradizioni in ambito marittimo contano. Sempre. Così, come vuole un’antica usanza, si è celebrata, presso lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone, la “cerimonia della moneta” per Msc Seaview, la terza nave di nuova generazione di casa Msc Crociere, che entrerà in servizio nell’ambito del decennale piano di investimenti con orizzonte temporale al 2026.
Un piano industriale dal valore di nove miliardi di euro, per 11 nuove navi, di cui quattro attualmente in costruzione e due in consegna nel 2017. Un piano industriale che porterà a triplicare la flotta della compagnia di navigazione tra i maggiori player in Europa, Sudamerica e Sudafrica. La coin ceremony ha luogo quando viene saldata una moneta nella chiglia della nave in costruzione.
Appartamento sulla spiaggia
E qui sta la tradizione. Ispirata a un concetto avveniristico di appartamento sulla spiaggia, Msc Seaview, «permetterà agli ospiti di vivere il mare più da vicino, grazie al più alto rapporto di spazi esterni per passeggero. Tutti gli elementi della nave sono stati infatti progettati per sfruttare gli spazi outdoor in ogni momento della vita di bordo», ha sottolineato Gianni Onorato, chief executive officer della compagnia.
Una nuova classe di navi dal design innovativo e tecnologicamente all’avanguardia. Perché la tecnologia è oggi diventata un driver nella scelta delle nostre vacanze. E qui, invece, sta l’innovazione. Msc Seaview entrerà in servizio a giugno 2018, facendo rotta nel Mediterraneo occidentale per la sua stagione inaugurale, per poi raggiungere il Brasile a partire da novembre 2018.
Lunga 323 metri e con 154mila tonnellate di stazza lorda, potrà ospitare fino a 5.179 passeggeri e sarà la seconda delle due unità gemelle di generazione Seaside costruite nei cantieri Fincantieri, a Monfalcone. «L’ordine per Msc Seaview e per la sua gemella Msc Seaside, varata a novembre, è di quelli che ha permesso il decisivo rilancio del mercato crocieristico. Il nostro gruppo si è dimostrato ampiamente all’altezza anche di questa importante opportunità, cha ha contribuito a fare di Fincantieri il leader riconosciuto di questa industria, sia per volumi che per diversificazione del prodotto», ha affermato Giuseppe Bono, ceo di Fincantieri.
Un settore in crescita
Il 2017 sarà per Msc Crociere l’anno della svolta, annuncia Leonardo Massa, country manager Italia della compagnia. «Attualmente abbiamo due navi in costruzione: a giugno salperà Msc Meraviglia, in costruzione nei cantieri di francesi di Le Havre. Mentre a dicembre sarà la volta di Seaside, prima della generazione Seaside costruita presso Fincantieri, che entrerà in servizio a dicembre 2017 – sottolinea il manager – Dopo la festa che si terrà il 30 novembre nel porto di Trieste alla presenza dei cittadini e di tutte le maestranze, Seaside riceverà il battesimo ufficiale a Miami, suo futuro homeport. Una strategia che conferma i nostri investimenti nel mercato caraibico, dove oggi siamo leader con una presenza a Cuba di tre navi».
Investimenti che fanno rima con ritorno in termini di passeggeri. Quest’anno Msc Crociere ha avuto a bordo un milione e 700mila passeggeri, con una media di sette notti per quasi 12 milioni di room nights. Nel 2022 si stima gli ospiti raggiungano quota tre milioni e 200mila. Secondo Massa il 2017 sarà un anno straordinario non solo per Msc Crociere, ma anche per l’intero settore crocieristico, in Europa cosi come negli Emirati Arabi e nei Caraibi.
Albania e Sardegna le novità
«L’attuale situazione geopolitica internazionale sta infatti spingendo verso questa tipologia di vacanza. Per quanto ci riguarda i nostri prodotti innovativi hanno permesso di allargare la fascia di mercato e i target di riferimento, incrementando così i nostri clienti». E se per qualcuno il Mediterraneo si è ristretto, per Msc Crociere, invece, pare essersi allargato. Così ad aprile partiranno le crociere verso l’Albania e i nuovi itinerari che comprenderanno i porti italiani meno frequentati, come quelli della Sardegna. Ottimi risultati anche per gli itinerari verso il Medio Oriente, soprattutto verso gli Emirati Arabi: a settimana sono circa mille gli italiani che li scelgono per cultura, storia e mare.