Msc, Onorato: «Crociere in Europa, modello per altre ripartenze»
Non c’è più il veto alle crociere negli Usa, ma di fatto le raccomandazioni dei Centers for Disease Control and Prevention rimandano le partenze delle grandi navi al 2021. Gli Stati Uniti intanto analizzano il riavvio delle crociere in Europa durante il CruiseWorld 2020 virtuale di Travel Weekly.
È la volta di Gianni Onorato, ceo di Msc Crociere, la compagnia che per prima ha ripreso le operazioni il 16 agosto scorso, che parla proprio del modello europeo. «La ripartenza con successo dall’Europa di Msc Crociere dimostra che non solo la crociera può essere effettuata in sicurezza durante la pandemia, ma che crea un ambiente più sicuro rispetto a molte località costiere – dice – Msc Grandiosa ha ripreso servizio quest’estate con crociere fuori dall’Italia, operando in sicurezza da quasi tre mesi nonostante il peggioramento della pandemia».
Secondo Onorato, «questa è la prova che con i protocolli giusti le navi possono operare. Siamo molto contenti di poter dimostrare che con protocolli, prevenzione e un forte contingency plan, la crociera è possibile. E speriamo che lo stesso accada negli Stati Uniti visto che c’è un dialogo aperto con il Cdc».
Il ceo torna a parlare della travel bubble. «La bolla di sicurezza creata sulle navi da crociera può essere considerata una delle più sicure disponibili – aggiunge – Ci sono molti posti in Europa dove bar, ristoranti, negozi e teatri sono chiusi. E invece sono aperti sulla nave».
Le prime ripartenze sono servite a capire e imparare come si possa «continuare a fornire un ottimo prodotto» garantendo la sicurezza e la salute di passeggeri ed equipaggio.
Quello che Onorato sottolinea durante il CruiseWorld è che questo modello può essere replicato in tutto il mondo ed essere un esempio per tutto il settore. «Può essere un modello per la ripresa delle crociere in altre parti del mondo – ribadisce – La crociera diventerà sempre più sicura con il perfezionamento dei test antigenici, dei test della saliva e dell’analisi del respiro».
A differenza di quanto sta accadendo con il Cdc statunitense, che chiede alle compagnie partenze di prova prima del riavvio con gli ospiti, in Europa è stata consentita la ripartenza estiva. «Le autorità europee sono state molto esigenti con noi, ma il contesto era diverso. Era un momento in cui la prima ondata di Covid-19 era sotto controllo», aggiunge.
Oggi, l’attuale aumento dei casi di in Europa e le restrizioni in Italia, Spagna, Francia e Germania, stanno causando «un calo delle prenotazioni di crociere, invertendo quello che era stato fino a qualche settimana fa un trend molto positivo per le prenotazioni 2021 – afferma Onorato – In precedenza il booking stava andando forte, tra nuovi passeggeri e riprotezioni delle partenze del 2020. Adesso invece le persone aspettano a prenotare, sono in attesa di buone notizie. Il possibile vaccino entro la fine dell’anno ci permetterebbe di aumentare le richieste. Soprattutto perché le persone vogliono davvero viaggiare e non possono vivere senza viaggiare».
Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali
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