Mundys trasforma Fiumicino nel super hub della mobilità sostenibile
Con il decollo di Mundys, la nuova società azionista di riferimento per Aeroporti di Roma nel settore delle infrastrutture (ex Atlantia), è entrata nel vivo la nuova era della mobilità integrata in versione green, perché di fatto è stata lanciata una vera e propria piattaforma globale della mobilità sostenibile con base operativa nel super hub di Fiumicino.
Per Alessandro Benetton, vice presidente di Mundys, si tratta di un’importante ripartenza logistica ancor più solida con l’ingresso di un nuovo partner di peso come Blackstone nell’azionariato del Gruppo. Ed è proprio a Fiumicino, come spiegato dallo stesso Benetton in un’intervista apparsa sul quotidiano Il Messaggero, che prende forma lo sviluppo di una mobilità all’insegna della digitalizzazione perché l’aeroporto ospita l’Innovation Hub, un acceleratore di impresa che permette a startup internazionali di testare i loro prodotti e servizi direttamente sul campo.
Con Mundys, il Gruppo Benetton supporterà dunque lo sviluppo di uno dei principali hub intercontinentali, al servizio di Roma e del Paese, realizzando infrastrutture aeroportuali sostenibili, puntando sull’intermodalità e l’adozione di tecnologie per la decarbonizzazione del settore finalizzata ad azzerare entro il 2030 le emissioni proprie.
Tra l’altro, proprio Aeroporti di Roma è stato il primo gestore italiano a mettere a disposizione delle compagnie aeree il Saf, il carburante verde, e ha avviato la conversione dei propri impianti fossili di generazione elettrica in tecnologie green, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici e l’introduzione di sistemi di accumulo. Entro il 2030, in tutto l’hub di Fiumicino saranno installati 5mila punti di ricarica per i mezzi elettrici dei passeggeri e del personale aeroportuale.