Napoli, la febbre scudetto traina il turismo: hotel sold out fino al 2 giugno
L’onda lunga della febbre scudetto contagia il turismo a Napoli. Come per le partite della squadra di Spalletti al Maradona, una città completamente tinta d’azzurro ha dato il benvenuto all’esercito di turisti che l’ha invasa a Pasqua, presenta già il tutto esaurito negli hotel per i ponti del primo maggio e del 2 giugno e si avvia al full anche quello lungo del 25 aprile. I numeri parlano da soli, così come le immagini del fiume di gente in pellegrinaggio davanti al murale di Maradona nei Quartieri Spagnoli: in sintesi, nei tre giorni di festa 32mila presenze in hotel, pari all’87% di occupazione delle camere, in base ai dati di Federalberghi, da sottolineare il ritorno degli americani.
Napoli, dunque, è nuovamente in cima alle preferenze dei turisti come testimoniano i numeri del sistema dei trasporti, che ha retto bene durante la Pasqua: 270mila passeggeri nei tre giorni di festa solo sulla metro Linea 1, un considerevole +30% rispetto allo scorso anno. Solo a Pasquetta sono stati 120mila i passaggi calcolati in metro da Anm, cinquemila quelli che solo lunedì mattina hanno usato la funicolare di Mergellina. «Il sistema ha retto all’impatto», il commento lapidario dell’assessore alla Mobilità, Edoardo Cosenza.
Federalberghi Napoli stappa lo champagne in anticipo sul tricolore che verrà: “Scegliere Napoli per le vacanze pasquali è stata una scelta vincente – sottolinea con orgoglio il presidente Salvatore Naldi – La città è riuscita ad accogliere con efficienza l’importante numero di turisti che è arrivato da ogni angolo del mondo».
Stavolta sono veramente tutti felici e contenti, i commercianti si fanno due conti: «Circa 200.000 presenze e ci sono anche i visitatori giornalieri che non pernottano – spiega Massimo Di Porzio, presidente Confcommercio Napoli – per un volume d’affari complessivo di circa 30 milioni di euro». Roba da livelli pre pandemia.
Il tocco finale sul magic moment di Napoli lo dà il sindaco Gaetano Manfredi, intervistato da Repubblica: «È stata un’ottima Pasqua. Gli indicatori che avevamo ci preannunciavano numeri molto importanti, ma è andata anche al di là delle aspettative, anche se devo dire che eravamo preparati. Ora vogliamo destagionalizzare il flusso degli arrivi per creare anche stabilità lavorativa nel settore». Manfredi, però non si ferma e guarda già al «maggio dei monumenti, che sarà incentrato sul rapporto tra Napoli e il cielo». Connubio perfetto, pensando allo scudetto ormai imminente: d’altronde toccare il cielo con un dito non è sinonimo di felicità?