Nasce Aira, l’associazione degli aeroporti regionali
Si chiama Aira la nuova associazione nazionale degli aeroporti regionali, nata con la riunione del comitato promotore il 3 dicembre, alla presenza delle rappresentanze degli aeroporti di Forlì, Grosseto, Parma, Perugia e Trapani e dell’avvocato Massimo Giordano che ne cura la costituzione.
Il presidente scelto per guidare l’associazione è Salvatore Ombra, vertice di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi; vicepresidente è stato nominato Frederick Wendler, direttore generale di Sogeap, che gestisce l’aeroporto di Parma.
«L’obiettivo è di portare vantaggio e sostegno ai piccoli aeroporti, affinché abbiano una voce univoca nella soluzione delle problematiche comuni – afferma Ombra – L’associazione nasce dalla piena consapevolezza del ruolo eccezionale di volano delle economie locali che gli aeroporti regionali possono svolgere, consapevolezza che sembra mancare al governo nazionale».
E sulle iniziative che Aira intende portare avanti, Salvatore Ombra spiega: «La ricca rete di aeroporti regionali è un’opportunità che non può essere penalizzata dall’imposizione di vincoli e regolazioni uguali a quelle degli aeroporti maggiori. Le misure che Aira vuole portare all’attenzione sono mirate a consentire di attrarre operatori aerei, creando nuove rotte e nuovi mercati, che andranno a integrare, e non a penalizzare, le attività degli scali maggiori».
Tra le future battaglie, l’opposizione all’adozione del recentissimo decreto «che impone anche agli aeroporti minori l’onere di condurre impianti sinora curati dall’Enav che appesantisce gli aeroporti regionali, una previsione errata che deve essere assolutamente e rapidamente rivista; l’adozione di due semplici ed efficaci misure come la cancellazione dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco per il primo milione di passeggeri annui e la cancellazione della tassa di lusso sugli aerei privati», aggiunge il presidente.