Atto di denuncia del neo comitato delle adv piemontesi (C.A.V.Re.P.) in una lettera aperta alle istituzioni dove viene evidenziato che “la Regione Piemonte ha previsto aiuti con finanziamenti a fondo perduto per parecchie categorie colpite dalla crisi, quali bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, sale da ballo, discoteche e molti altri, purtroppo le agenzie di viaggi non figurano tra le categorie da aiutare”.
Il comitato istituito spontaneamente da numerose adv piemontesi, in rappresentanza delle oltre 1.300 agenzie sul territorio regionale, sottolinea che le imprese turistiche sono state le prime ad essere colpite da questo “tsunami” , bruciando migliaia di euro faticosamente prodotti dall’attività nel 2019 e che oggi si sono trasformati in voucher, quindi crediti che i clienti utilizzeranno per una futura vacanza e che non genereranno nuovi ricavi, ma solo un giro di soldi.
La lettera prosegue ricordando che, “a partire dalla fine di febbraio, le prime cancellazioni e le prime chiusure da parte dei paesi stranieri, primo su tutti Mauritius, hanno dato il via ad una paralisi mondiale. A distanza di 60 giorni non abbiamo alcuna certezza quali paesi apriranno i loro confini al turismo, e l’Italia sarà sicuramente l’ultimo dei paesi al quale accorderanno l’ingresso, con conseguente ripresa del turismo non prima dell’inizio del 2021.
Nel frattempo le aziende devono cercare di rimanere aperte, pagare tutti i costi previsti ma ad incassi zero. Chiediamo aiuti concreti e immediati, con finanziamenti a fondo perduto, blocco dei pagamenti delle tasse e cancellazione di tutti i tributi fino a fine 2020; e ancora campagne pubblicitarie di rilancio del nostro settore troppo spesso bypassato dalle potenti Holding straniere, che promuovono e vendono servizi sulle loro piattaforme online, portando i lori ricavi all’estero, senza produrre posti di lavoro nel nostro Paese”.