Alberghi più competitivi. È l’obiettivo del nuovo Osservatorio Confindustria Alberghi Str CoStar, presentato martedì 27 febbraio a Milano.
«L’aumento dei flussi turistici dall’estero, l’interesse verso le aree interne del Paese, sono opportunità che rendono necessario lo sviluppo di nuove soluzioni a sostegno delle imprese per mantenere alta la competitività – ha sottolineato il presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo – Grazie al nuovo Osservatorio, le aziende associate hanno a disposizione uno strumento potenziato in grado di leggere i dati di performance economici specifici del settore alberghiero, comparandoli anche con i risultati dei principali competitor europei».
L’incontro ha confermato l’esigenza degli operatori del comparto di analisi e dati capaci di sostenere e orientare le scelte in un mercato complesso come quello turistico. A questa esigenza intende quindi rispondere il nuovo osservatorio. Nato nel 1998 come strumento interno per le imprese, dal 2009 è stato affidato a Str il più importante leader mondiale nell’analisi comparativa nel settore alberghiero. Il nuovo step prevede l’inserimento di sette nuove aree censite e la possibilità di monitorare specifici segmenti di mercato.
Alina Minut, senior account manager – Italy di Str CoStar, inoltre, ha presentato un’analisi completa del 2023 del settore alberghiero, il primo anno di effettiva ripresa post Covid. L’Europa ha complessivamente performato meglio di Nord America e Asia, ma è l’Italia, nel confronto interno al vecchio continente, ad aver fatto registrare i numeri migliori.
Nel confronto con il 2022, in termini di occupazione camere, gli alberghi di Roma, Milano e Firenze hanno fatto registrare rispettivamente +10, +13 e +14%, a fronte del +4% di Parigi e +9% di Madrid, +8% di Berlino, +9% Londra. Segno di un particolare dinamismo del nostro mercato che continua anche nel primo trimestre 2024 con prenotazioni in crescita: Roma +3%, Milano +6%, Parigi -2%, Madrid e Londra +3%.
Elena Di Raco, market research and statistics manager e marketing and promotion direction di Enit, ha offerto invece un’analisi a tutto tondo del settore turismo. I dati Istat confermano il trend positivo del turismo internazionale (+14% di arrivi, +10,7% di presenze) e per il 2024 i dati Isnart per Enit-Unioncamere, indicano già venduto il 40% delle camere disponili nelle strutture ricettive italiane per tutto il primo trimestre (42,6% gennaio, 42,5% febbraio, 39,8% marzo, 41,7% aprile) e per la Pasqua. Montagna, città e lago (specie ad aprile), le aree con i dati di saturazione maggiori della media nazionale del periodo, in particolare nel nord est del Paese.
«Questo incontro è stato importante sotto almeno due aspetti – ha osservato Minut – Innanzitutto ribadisce l’importanza del monitoraggio costante dei dati, non solo nella propria destinazione ma a livello internazionale, essenziale in un clima cosi dinamico e competitivo come quello vissuto dal settore alberghiero. Poi evidenzia la necessità di una crescita ulteriore del numero dei partecipanti, per rendere l’Osservatorio uno strumento sempre più utile e agibile ai fini della pianificazione e di decisioni strategiche».