Nasce l’Osservatorio sul Turismo dei commercialisti
Monitorare le leggi del settore, informare gli operatori fornendo loro servizi adeguati, contribuire alla formazione di oltre 10mila commercialisti di Roma, assicurando il mantenimento di una elevata preparazione specialistica nonostante le continue evoluzioni della normativa e del mercato. Nasce con queste finalità l’Osservatorio sul Turismo promosso dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (Odcec) di Roma, presieduto da Giovanni Calì.
Il nuovo organo è composto da dieci membri, fra cui otto commercialisti esperti della materia, un avvocato e un architetto.
«Il turismo è pienamente ripartito dopo la pandemia e, in Italia e nel mondo, Roma recita un ruolo da protagonista – commenta Calì – Secondo lo studio Sociometrica, basato sui dati Istat, la Capitale domina la classifica delle città italiane che hanno creato nel 2022 maggiore ricchezza col turismo. Roma quest’anno ha generato l’8,7% del Pil turistico nazionale, per un reddito di 7,6 miliardi di euro, un risultato che è più del doppio del valore di Milano, seconda classificata. Si tratta dunque di una risorsa importante, soprattutto dopo la pandemia che aveva rallentato e in alcuni periodi azzerato i flussi turistici»
Andrea Borghini, presidente della Fondazione Telos – Centro Studi dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, aggiunge che «da gennaio a ottobre 2022, le presenze di turisti a Roma hanno sfiorato i 28 milioni. Le sole strutture ricettive ufficiali nella capitale superano le 20mila, senza contare le oltre 1.800 agenzie di viaggi e di turismo, e le infinite opportunità a Roma di travel experience, attività richiestissime dai viaggiatori, che vanno dalle visite guidate alle lezioni di cucina, dalle escursioni naturalistiche alle performance artistiche, dai prodotti artigianali alle ricchezze enogastronomiche locali per un indotto importantissimo, che si estende ad altri settori».
Un settore da disciplinare, secondo Toni Ciolfi, consigliere Odcec Roma: «Uno dei problemi principali è l’abusivismo; in questo caso è fondamentale il ruolo dei commercialisti per il turismo al fianco delle istituzioni, per una diffusione della cultura della legalità e delle corrette prassi».
Il 24 gennaio, l’Odcec di Roma con l’Osservatorio sul Turismo, presieduto da Sergio Lombardi, organizza il primo convegno sulla direttiva DAC7, per diffondere le nuove regole e guidare gli operatori del turismo romani verso una compliance regolare. «Nel 2023 la nuova direttiva europea DAC7 obbligherà le piattaforme digitali a comunicare alle autorità fiscali i dati dei titolari degli annunci turistici e i loro redditi, e questa sarà una rivoluzione sia da un punto di vista fiscale che di legalità», spiega Lombardi.