Nasce “Regionale”, brand di treni verdi targati Fs

by Andrea Lovelock | 3 Ottobre 2024 7:00

Sul binario del futuro del Gruppo Fs è in partenza “Regionale”. Il nuovo brand di Trenitalia, che vuole essere il primo importante asset per un innovativo trasporto ferroviario nelle città e nelle regioni italiane, è stato presentato presso la stazione di Roma Ostiense dall’amministratore delegato, Luigi Corradi, che ha tenuto a precisare come “Regionale” – con i suoi treni verdi – non è solo un marchio distintivo, ma «un vero e proprio impegno verso pendolari, studenti, lavoratori e turisti. Il brand si propone di rafforzare l’attenzione del Gruppo Fs su sostenibilità, accessibilità, innovazione e, soprattutto, sul benessere delle persone che scelgono di muoversi in treno».

Treni verdi da uff stampa Trenitalia

Corradi ha pure evidenziato che l’obiettivo di sostituire l’80% dei treni vecchi con treni nuovi, più belli, comodi, sostenibili ed ecologici è quasi raggiunto, se si considera che in flotta è stato già sostituito il 60% dei treni. «Ormai sul trasporto regionale non abbiamo più niente da invidiare a nessuno all’estero. Era così già da tempo sulle Frecce, lo sta diventando anche sui regionali».

Nel dettaglio su 1.325 treni della flotta regionale, 1.061 sono nuovi, di ultima generazione, che sono entrati o entreranno in funzione a breve. Gli ultimi 226 saranno consegnati entro il 2027 e anche il 2025 e 2026.

Il lavoro degli ultimi anni, secondo i vertici di Trenitalia, ha portato evidenti miglioramenti del trasporto regionale, a partire dalla puntualità, che da gennaio 2024 a oggi è pari al 92%, fino alla digitalizzazione dei processi di acquisto e di informazione”. In particolare con il biglietto digitale, che dal 21 settembre si valida automaticamente[1], non richiede più il check-in e consente di fornire informazioni sul viaggio in tempo reale, oltre al nuovo sistema di pagamento Tap&Tap[2]. Il 92,3% dei passeggeri si dichiara soddisfatto del servizio.

Con oltre 400 milioni di passeggeri all’anno e più di 6.000 corse giornaliere, “Regionale” – come evidenziato da Trenitaalia – intende raccogliere anche la sfida della sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Va poi sottolineato che il trasporto regionale di Trenitalia ha vissuto una trasformazione fin dagli inizi degli anni 2000, con la progressiva introduzione di nuovi treni e servizi sempre più orientati all’intermodalità[3]. Grazie a un impegno costante e a una stretta collaborazione con le Regioni, sono stati stipulati contratti di servizio di lunga durata, che hanno facilitato la consegna di 500 treni regionali e hanno avviato un processo di rinnovamento in continua evoluzione.

Entro il 2027 il numero di nuovi convogli sarà oltre 700, comprendendo treni elettrici a doppio piano, monopiano e ibridi. Questi sviluppi sono supportati da un investimento di oltre 7 miliardi di euro per il rinnovo della flotta e ulteriori 3 miliardi destinati a tecnologie e manutenzione avanzata.

Endnotes:
  1. dal 21 settembre si valida automaticamente: https://www.lagenziadiviaggimag.it/trenitalia-abolisce-il-check-in-per-i-regionali/
  2. Tap&Tap: https://www.lagenziadiviaggimag.it/fs-arriva-taptap-per-i-treni-regionali-primi-ticket-sul-binario/
  3. intermodalità: https://www.lagenziadiviaggimag.it/trenitalia-giaconia-lintermodalita-e-una-moda-noi-facciamo-sul-serio/

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