È finalmente realtà il progetto interregionale italo-croato Slides – Smart strategies for sustainable tourism in Lively Destinations – avviato nel 2019 e presentato nei giorni scorsi dal Comune di Venezia, in collaborazione con il Ciset (Centro Internazionale Studi sull’Economia del Turismo), il dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari ed Ecipa scarl. Un progetto finanziato con i fondi comunitari del programma Interregionale Italia-Croazia 2014-2020 e coordinato dal dipartimento di Management dell’Ateneo veneziano.
Protagoniste di Slides le città di Venezia, Ferrara, Bari, Dubrovnik e Šibenik, in cui sono state realizzate cinque azioni pilota, a partire dalle informazioni fornite da un sistema di data analytics multidimensionale. Il sistema include un database centrale che raccoglie una consistente quantità di dati (su flussi turistici, attrattività, mobilità e accessibilità, attività artigianali, ecc.) ottenuti da varie fonti (amministrazioni locali, statistiche ufficiali, operatori privati e indagini specifiche), oltre che utilizzando sensori wifi e videocamere. I decision maker locali accedono ai dati elaborati attraverso una dashboard, che li aiuta a valutare le performance turistiche e non turistiche della propria città, l’andamento e la mobilità dei flussi di visitatori presenti nell’area.
Grazie ai big data messi a disposizione dal progetto e al coinvolgimento di istituzioni, operatori e altri stakeholder, le città partner hanno tradotto i bisogni del loro territorio sviluppando strategie smart con un triplice obiettivo: stimolare nuove pratiche turistiche e, al contempo, migliorare l’esperienza di visita di turisti e residenti che vivono la città; gestire i flussi turistici in modo più consapevole e sostenibile; contribuire a valorizzare risorse culturali meno note, ma che caratterizzano l’identità dei luoghi, come le attività artigianali.
Slides vuole essere un punto di partenza per progettare in modo innovativo un turismo sempre più accessibile, sostenibile e consapevole, dove l’uso di strumenti digitali si sposa con una cooperazione stretta tra territori, cittadini ed economia locale.