Si chiama Trainline Partner Solutions la nuova piattaforma tecnologica che fornisce soluzioni innovative per viaggiare in treno, destinata ad aziende che si occupano della vendita di viaggi, imprese di tutte le dimensioni e vettori ferroviari di Trainline.
Tramite l’api globale della piattaforma Trainline Partner Solutions, i clienti hanno accesso a centinaia di vettori in tutta Europa. Con tutte le informazioni fondamentali in un unico posto, come le opzioni di biglietteria e le informazioni di viaggio in tempo reale, la richiesta di una sola integrazione rende il processo decisionale più semplice.
Trainline attraverso Trainline Partner Solutions fornisce una piattaforma tecnologica per la vendita al dettaglio e l’emissione di biglietti ad alcuni operatori del Regno Unito.
Con l’allentamento delle limitazioni di viaggio dovute al contenimento del Covid-19, riprenderanno anche i viaggi di lavoro e Trainline Partner Solutions ha voluto indagare quali sono le prospettive di questo settore attraverso una ricerca che ha coinvolto i business traveller italiani.
I dati mostrano come il 74% di chi viaggia per lavoro sarà più propenso a prendere in considerazione il treno rispetto a prima della pandemia, di questi il 25% lo farebbe per un motivo ben preciso: ridurre l’impronta di carbonio dovuta al proprio viaggio.
La scelta del treno evidenzia alcune motivazioni ricorrenti: il 32% degli intervistati lo sceglierebbe perché permette di raggiungere più velocemente la destinazione finale rispetto ad altre modalità di viaggio, il 28% per ottimizzare il tempo a bordo in modo produttivo grazie al wifi gratuito e allo spazio sul tavolino e sempre il 28% dichiara di sentirsi più sicuro a viaggiare in treno rispetto ad altri mezzi di trasporto.
Il 98% di chi viaggia per lavoro ha rivelato che eviterebbe di prendere l’auto e persino l’aereo per tratte a corto raggio in Europa, se i tempi di viaggio fossero simili. In effetti, la maggior parte dei viaggiatori (87%) sosterrebbe il divieto di voli di breve durata per cui è disponibile un’alternativa in treno, simile alla politica recentemente approvata in Francia.
Inoltre, il 60% di chi viaggia per lavoro a corto raggio ha dichiarato di aver intenzione di evitare l’aereo in futuro rispetto al periodo pre-pandemia. Interrogati sul perché della loro scelta, i quattro motivi principali sono stati: la preoccupazione per la salute e la sicurezza dovuta al Covid-19 (39%), il tempo aggiuntivo da trascorrere negli aeroporti (33%) il costo (28%) e l’impatto ambientale del volo (26%).
Champa Magesh, presidente di Trainline Partner Solutions, commenta: «Quando i viaggi di lavoro torneranno a pieno regime, non saranno più come nel periodo pre-pandemia. La tendenza a lungo termine vede i viaggiatori d’affari intenzionati a ridurre l’impatto dei propri viaggi in termini emissioni di carbonio, diminuendo il numero di viaggi su strada e i voli a corto raggio. Considerando che la ferrovia genera meno del 5% delle emissioni di CO2 dei viaggi aerei e circa il 15% rispetto al viaggio in auto per passeggero, i viaggi in treno sono sicuramente l’alternativa più valida».