Tra i protagonisti del Web Summit di Lisbona non poteva mancare Uber, forte tra le altre di una grande novità: si tratta di UberAir, nuovo servizio di trasporto aereo urbano che diverrà realtà a Dallas e Los Angeles. Grazie a un accordo con la Nasa, infatti, il player americano intende aprire i collegamenti fra aeroporto e centro città grazie a una sorta di droni mossi da motori elettrici che dovrebbero essere, secondo le previsioni, molto più silenziosi di un elicottero. Jeff Holden, a capo del progetto, così come riporta Repubblica.it, li chiama electric vertical take off and landing vehicles (eVTOLs), e a suo parere sarebbero anche più sicuri.
«Metà della popolazione mondiale vive nelle città e la situazione non farà altro che peggiorare con le strade sempre più congestionate – racconta Holden – La soluzione, secondo Uber, è nella guida autonoma sulle strade e nel trasporto via droni per le distanze lunghe e medie dentro le metropoli. I droni saranno guidati da piloti, per ora, che hanno una velocità massima di 320 chilometri all’ora e sono in grado di trasportare passeggeri dall’aeroporto di Los Angeles al centro città in 27 minuti. Questo, contro l’ora e venti necessaria usando un taxi tradizionale. La prospettiva è arrivare a pieno regime per i giochi olimpici del 2028, avendo giù otto anni di servizio alle spalle collaudato sul campo».
L’azienda di San Francisco ha inoltre siglato un contratto con la Sandstone Properties per sviluppare i punti di atterraggio e decollo, gli Skyport.