Dall’Africa all’Oriente, e all’Oceano Indiano. Passo dopo passo, anche per fugare il fantasma dell’operatore generalista. African Explorer è diventato World Explorer, sorta di cappello che, con i nuovi Asian Explorer e Sea Explorer, copre tre brand. Tra un paio d’anni si aggiungeranno Australian Explorer e SudAmerican Explorer. Il nuovo gruppo di tour operator italiani specializzati è stato lanciato a Milano dal suo titolare Alessandro Simonetti: «Dal punto di vista societario nulla è cambiato rispetto a prima, abbiamo solo cambiato nome».
È emozionato l’operatore specialista da oltre 40 anni del continente africano (che conta per il 60% della programmazione attuale del nuovo gruppo), guidato sempre da un’attenzione spasmodica al prodotto, per viaggi dal più semplice (tour di gruppo con guida italiana a partenze fisse) al customizzato in eccesso (tour individuali in Uganda e Mozambico ad esempio), passando per itinerari e soggiorni su misura, viaggi di nozze, famiglie e senior. «A questo cambiamento ci penso da tanti anni, perché sentivo di dover replicare la stessa percezione che trasmettiamo per l’Africa, che è nel cuore da sempre, anche per altre destinazioni, sempre assicurando quella qualità che ci è riconosciuta da tempo. Lo richiedevano il mercato e i clienti stessi», spiega Simonetti.
L’evoluzione si è concentrata su paesi che necessitano di specialisti ad alto tasso di competenza e sulle destinazioni balneari, da sempre gradite agli italiani. Nasce così Asian Explorer, con un prodotto innovativo e moderno, concentrato soprattutto sul Sud Est asiatico (escluse per ora Cina e India), con itinerari individuali e di gruppo in Thailandia, Cambogia, Indonesia, Vietnam, Myanmar, Giappone e Filippine. E Sea Explorer, con l’Oceano Indiano di Maldive, Seychelles, Mauritius, Mozambico, Tanzania e Kenya, oltre a uno spaccato del mondo asiatico dove brillano resort a Bali e in tutta l’Indocina. «Il mare è la ciliegina che mancava sulla nostra torta – sottolinea Simonetti – Una sfida nel nome della consulenza, vera arma vincente, che ci ha portati a cercare uno specialista con competenza nella selezione dei resort e nella conoscenza delle destinazioni, referente per mare e continente asiatico. E che abbiamo trovato in Marco Cisini, uno dei pochi manager che ne capisce di prodotto».
Il professionista – fresco di creazione nel 2018 della Oltretutto Global Solution, che opera nel settore del turismo per servizi e consulenze ad aziende e privati nel campo dell’ospitalità, immobiliare, gestione alberghiera, sales and marketing, tour operating e a strutture alberghiere indipendenti – è affiancato da Stefano Bin in qualità di product manager Asia e da Arnaldo Triggiani, per lo sviluppo del prodotto balneare.
«Fare formazione è nel mio dna – dice il consulente Cisini – ad esempio sulle isole a sud di Singapore, che pochi conoscono, come Batam in Indonesia, con il Bawah Reserve, resort super esclusivo con sei isole. O sulle Maldive, un’offerta complicata dai tanti hotel e dal raddoppio dei voli, con l’aeroporto che presto avrà 4 terminal. Per non dire della festa di Nyepi, giorno del silenzio, a Bali tra marzo e aprile stanno tutti chiusi in casa perché nessuno può circolare ma il giorno prima è tutta una celebrazione di purificazioni, pellegrinaggi sulle spiagge, sfilata di statue che vengono poi bruciate per cercare protezione dal male e dalle forze negative. Un’attrattiva fantastica, questa è la magia per fare un viaggio, mistica o da esploratori».
La prima presentazione al trade di World Explorer, dopo Ttg, sarà il 6 novembre a Milano. A oggi, il t.o. registra +28% di prenotazioni da inizio anno (20% è in quota all’Africa), molto bene l’andamento di ottobre e novembre, ottimo fatturato sul prodotto mare (invernale) concentrato su Maldive e Mauritius, Indonesia e Tanzania. Dove il focus si sposta a sud del Paese e i nuovi tour ai gorilla sono proposti come estensione ai safari, sul lato Ruanda.