Natale e Capodanno, in viaggio un italiano su tre
Circa 18 milioni e 287 mila italiani, pari al 30,3% della popolazione, si godranno una vacanza tra Natale e Capodanno, facendo segnare un incremento del 9,82% rispetto allo scorso anno. In crescita anche il giro d’affari, che supererà i 13 miliardi di euro (+12,5%). Sono questi i principali risultati della consueta indagine sulle vacanze degli italiani, realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell’istituto Acs Marketing Solutions.
«Si tratta di segnali positivi che fanno ben sperare in prospettiva – dice Bernabò Bocca, presidente degli albergatori italiani – senza peraltro illuderci che le festività natalizie siano sufficienti a risollevare le sorti di un anno a corrente alternata, durante il quale le imprese turistico ricettive italiane hanno continuato a soffrire in solitudine, a causa del dilagare incontrastato delle attività abusive, delle avversità metereologiche, dei fallimenti dei tour operator e della riapertura di alcuni mercati concorrenti».
Non si può contare solo sulle iniziative degli imprenditori privati, conclude il presidente di Federalberghi: «Ora tocca al governo adottare misure adeguate che facciano bene al Paese. Più di un milione di persone sarà al lavoro durante le festività, per accogliere i turisti italiani e stranieri che visiteranno le nostre destinazioni. Spiace constatare come questo grande alveare operoso, che produce ricchezza per l’Italia e offre lavoro ai nostri giovani, sia stato dimenticato dalla manovra di bilancio per il 2020, che si è occupata dell’economia del turismo solo al fine di raddoppiare l’imposta di soggiorno».
TUTTI I NUMERI DEL NATALE. Saranno 9,8 milioni gli italiani che si muoveranno per le vacanze di Natale (+9,3% rispetto al 2018). L’89,9% resterà in Italia (87,9% nel 2018) contro un 10,1% che sceglierà l’estero. La classifica delle destinazioni italiane preferite vede in testa le città diverse da quella di residenza (39,8% dei casi), seguite dalla montagna (22,1%), dalle città d’arte (21,3%) e dal mare (11,2%). Per la scelta dell’alloggio, si darà priorità alla casa di parenti o amici (nel 43,1% dei casi), mentre il 25,0% opta per il comfort dell’ospitalità alberghiera.
A Natale gli italiani in vacanza dormiranno in media 6 notti fuori casa (6,2 nel 2018) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 771 euro (667 in Italia e 1.889 all’estero).
Il turismo si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio: la gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (26,6%) e allo shopping (23,5%). Il viaggio assorbe il 20,8% del budget, mentre solo il 10,3% sarà destinato all’alloggio. Il giro d’affari sarà di circa 7,6 miliardi di euro, facendo registrare una crescita del 7,9% rispetto allo scorso anno.
LE PARTENZE DI CAPODANNO. Saranno 8 milioni 451mila gli italiani che partiranno per Capodanno (+10,5% rispetto allo scorso anno), andando ad aggiungersi ai 4,7 milioni che faranno una vacanza lunga, iniziata già a Natale. L’Italia sarà la meta preferita per il 69,4% (71,9% lo scorso anno), mentre il 30,6% sceglierà l’estero. Chi resterà in Italia si dirigerà soprattutto verso località d’arte (29,0%), città diverse dalla propria (28,3%) e località di montagna (28,0%). In crescita, sia pur con quote più contenute, le preferenze rivolte al mare (6,5%), alle terme (3,2%) ed ai laghi (2,5%). Chi va all’estero opta soprattutto per le grandi capitali europee (76,4%). Seguono, a grande distanza, le crociere (8,9%) e le località di montagna (5,7%).
L’alloggio preferito è la casa di parenti-amici (per il 35,3% dei casi), seguita a ruota dagli alberghi con il 32,1%. La durata della vacanza registra un lieve incremento: si passeranno in media 3,9 notti fuori casa rispetto alle 3,8 dello scorso anno. La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà di 648 euro (461 in Italia e 1.012 all’estero), con un conseguente giro d’affari di circa 4 miliardi e 583 milioni di euro (+19,49%). Anche a Capodanno la spesa si orienterà soprattutto verso i pasti (27,4%), seguita dalle spese per il viaggio (20,0%), per lo shopping (17,9%) e per il pernottamento (17,5%).
COME CAMBIA IL MODO DI PRENOTARE. Il 66,1% degli italiani (contro il 65,2% dello scorso anno) dichiara di organizzare le proprie vacanze basandosi su informazioni pubblicate sui social media o sui siti specializzati. La rete è utilizzata per verificare le caratteristiche della struttura scelta (40,7%), per conoscere e comparare i prezzi (37,1%) e per ottenere informazioni sulla destinazione (31,4%).
Solo il 20,5% ritiene che in rete si trovino opinioni spontanee e sincere. Gli utenti più smaliziati, che nutrono meno fiducia verso i social media, sono quelli più giovani (età compresa tra 18 e 24 anni) e quelli con un titolo di studio superiore. Più della metà dei nostri connazionali (il 57,8% a Capodanno e il 50% a Natale) ha prenotato l’alloggio per queste vacanze contattando direttamente la struttura tramite il sito internet, il telefono o l’e-mail.
Altrettanto significativa (il 60,5% a Capodanno e il 57,1% a Natale) è la quota di coloro che hanno prenotato la struttura alberghiera o extralberghiera con più di due mesi di anticipo.
I MOTIVI DELLA NON VACANZA. I motivi principali che inducono il resto della popolazione italiana a non effettuare nemmeno un pernottamento fuori casa a Natale e/o Capodanno sono legati essenzialmente ai motivi economici (42,8%, in calo rispetto al 44,3% dello scorso anno). Seguono quelli familiari (25,3%) e di salute (21,4%).
Il 23,9% dichiara che andrà in vacanza in un altro periodo, a conferma del fatto che gli italiani hanno imparato a far le ferie anche al di fuori dei periodi canonici.