Natale e Capodanno, la top ten dei city break in agenzia
A meno di un mese dal Natale, Mts City Breaks fa un bilancio sulle richieste delle agenzie di viaggi italiane per le imminenti festività che si stanno concentrando sulle grandi città sia italiane che estere.
Osservando i dati in dettaglio, sulla vetta del podio c’è Londra, seguita da Parigi e Roma. Al 4° posto si piazza un grande classico delle mete natalizie quale Vienna. Milano occupa la quinta posizione e un evergreen come New York la sesta. Altre città italiane nella top 10 sono Firenze e Napoli, in ottava e nona posizione. Tra le mete che consentono di ritagliarsi un break al caldo nel periodo invernale, spiccano Dubai e Miami, rispettivamente al 9° e 10° posto.
Confrontando i dati italiani con le richieste di Mts City Breaks su scala globale, ne emerge una classifica internazionale che non si discosta troppo e infatti, Londra è confermata al 1° posto, Parigi al 3°, Vienna al 4° e New York all’8°.
«L’allineamento tra il mercato italiano e quello internazionale per ciò che concerne il volume delle prenotazioni passate attraverso la nostra piattaforma è un segno per noi molto interessante poiché testimonia che l’Italia ci percepisce come un player affidabile su scala mondiale e in grado di influenzare positivamente la redditività, grazie all’efficace sinergia delle variabili varietà, qualità e prezzo. La considerazione per Mtc City Breaks da parte delle adv italiane è, naturalmente, motivo di grande soddisfazione per la nostra azienda e dimostra che le risorse meticolosamente e costantemente messe in campo stanno generando risultati positivi per tutti e incrementando la reputazione del brand», commenta Giacomo Morra, responsabile per il mercato italiano di Mts City Breaks.
Il periodo che precede la fine dell’anno vede Mts City Breaks al lavoro per completare l’ampliamento dell’offerta di soluzioni alberghiere negli Stati Uniti, mercato che, dal punto di vista della capacità di attrarre flussi da tutto il mondo, continua a prospettare un rilevante margine di crescita. A seguito delle trattative, le new entry alberghiere nordamericane integrate nella piattaforma saranno 50mila con un’aspettativa di crescita su scala globale del 20% per ciò che riguarda il volume delle vendite che comprende l’area Usa.