Nel consueto balletto di cifre e previsioni diramate in occasione delle festività natalizie, c’è anche l’andamento previsionale di Federturismo che stima in 13,5 milioni il numero complessivo di italiani che effettueranno un periodo di vacanza tra Natale e Capodanno e in 6 milioni gli stranieri (statunitensi in testa), che nello stesso periodo sceglieranno il nostro Paese per soggiorni e tour.
Rispetto agli anni scorsi, secondo la federazione di Confindustria, si allunga la durata media della vacanza e risulta in crescita il fenomeno della prenotazione anticipata. Tra le mete preferite dagli italiani, la montagna domestica (Trentino Alto Adige e Val d’Aosta in pole position), mentre sul fronte outgoing primeggiano Maldive, Kenya, Mauritius ed Egitto.
La spesa media pro-capite si aggirerà intorno ai 500 euro per 4 notti in Italia e sui 1.500 euro per pacchetti di viaggi o soggiorni all’estero.
Alle stime di Federturismo fanno eco quelle di Confindustria Alberghi, che evidenzia una brusca frenata a Natale (tra il -2% e il -3 % di italiani e -3% di stranieri) e un’impennata a Capodanno (tra il +3% e il +4% di italiani e il +3% di stranieri). Per l’Epifania è previsto, invece, un trend negativo dovuto principalmente al calendario sfavorevole.
Anche in questo caso la montagna si conferma tra le destinazioni preferite per festeggiare il nuovo anno (+2% in media nelle località alpine di Trentino, Veneto e Lombardia).
Sul fronte delle città, Milano è in controtendenza con buoni risultati a Natale (+2% di italiani e +3% di stranieri), oltre che a Capodanno (+3% di italiani e +4% di stranieri), mentre l’Epifania registra un numero di prenotazioni allineate a quelle del 2018.
Risultati pressoché stabili rispetto allo scorso anno per Bologna e Torino, nonostante l’aumento del prezzo delle stanze. Roma, da parte sua, continua a richiamare clientela internazionale che registrerà a Capodanno il picco più alto (+2% di prenotazioni) con un aumento del prezzo medio tra l’1-2%.
Venezia festeggerà San Silvestro con un aumento delle prenotazioni che, però, non compenseranno le flessioni di Natale e dell’Epifania. Negativi, infine, i trend delle prenotazioni su Firenze (-2% di italiani e -1% di stranieri) e Genova (rispettivamente -2% e -3%).