by Redazione | 17 Gennaio 2025 15:22
“Introdotti vincoli non ragionevoli a carico degli operatori”. Per questo motivo il Tar ha sospeso in via cautelare – fino al 4 giugno – l’efficacia di una parte importante del decreto con il quale a ottobre il ministero dei Trasporti, di concerto con il ministero dell’Interno, ha disciplinato il foglio di servizio elettronico ai fini dello svolgimento del servizio di noleggio con conducente.
Stop anche all’obbligo di ritorno in rimessa tra una corsa e l’altra e al divieto di contratti con le agenzie di viaggi [1]e Uber per tutti gli operatori Ncc. La decisione è contenuta in un’ordinanza di accoglimento parziale delle richieste dell’Associazione Imprenditori Mobilità Sostenibile.
Il semaforo rosso del Tar rappresenta un altro duro colpo per il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini – già alle prese con la grana del caos treni[2] – dopo la sospensione della norma dei 20 minuti di attesa tra un servizio e l’altro. Stop che non è andato giù ai conducenti dei taxi e ai sindacati, che annunciano un ricorso contro l’ordinanza del Tar.
In una nota, invece, il Mit si dice convinto di poter motivare al Tar le proprie ragioni, fondate sulla lotta all’abusivismo nel settore.
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