(SAINT-NAZAIRE) Nel cantiere più grande d’Europa, è alle fasi finali di costruzione la più grande nave da crociera a Gnl realizzata finora e la più imponente della flotta di Msc Crociere. Promette anche di essere quella – al momento della consegna – con minor impatto ambientale del settore al mondo (già certificata da Bureau Veritas).
Dopo la consegna, la nave inizierà le sue crociere a novembre nel Golfo e sarà a Doha durante la Coppa del Mondo Fifa 2022 in Qatar, per poi debuttare nel Mediterraneo occidentale nella primavera 2023. È lunga 333,3 metri, alta 68, larga 47 e sarà in grado di trasportare quasi 7.000 passeggeri.
L’abbiamo visitata in anteprima – caschetto in testa – con le maestranze al lavoro, mentre proseguono a spron battuto le fasi di allestimento. Accompagnati nel tour dal managing director di Msc Crociere Leonardo Massa e dai capi progetto della nave, insieme alla stampa di Francia, Germania, Spagna, siamo entrati nel cuore del cantiere. Nel ventre di Msc World Europa.
«Siamo a Saint Nazaire per presentare l’ultima arrivata della flotta, quella che sarà la nostra nuova ammiraglia. È una nave straordinaria, dalle caratteristiche tecniche e tecnologiche uniche; da novembre sarà la nave da crociera a più basso impatto ambientale al mondo – spiega Massa – Con oltre 2.626 cabine, una capacità massima di 6.762 ospiti e oltre 2.000 persone di equipaggio, è una vera e propria città galleggiante. Msc World Europa è una nave attrezzata di tutte le novità e ricca di intrattenimento. Ed è un piacere poterla osservare in maniera inusuale dal bacino e visitarla in anteprima».
Si sale e si scende nella visita nave, mentre gli operai arredano gli ambienti, fino a scoprire alcune delle nuove cabine: come quelle vista promenade (Promenade View) che saranno in totale 196, veri e propri balconi affacciati sulla città; o le cabine a poppa con veranda (Infinite Ocean View), alcune con spazi che consentono di montare una Jacuzzi all’aperto; le cabine esterne con finestra apribile (saranno circa 200). Per poi scoprire in anteprima location inedite come la tea rom, il gin bar, il microbirrificio che produrrà direttamente a bordo.
Ma prima di entrare e scoprire dal vivo le caratteristiche principali di Msc World Europa, c’è la presentazione ufficiale della nave.
CARATTERISTICHE. È la prima nave di Msc Crociere alimentata a Gnl, gas naturale liquefatto e sarà l’unità da crociera con l’indice più basso al mondo di emissioni, per ogni passeggero trasportato. «Questa prima nave della World Class fonde il meglio delle unità di classe Meraviglia, costruite per vivere al meglio gli interni, e Seaside, più aperte verso l’esterno», spiega Trevor Young, vp new building department di Msc Cruises.
«Dal 2019 a oggi abbiamo fatto passi da gigante nel salto da cartaceo a digitale – continua Young – Dopo la progettazione 3d delle cabine, realizziamo prototipi che testiamo fino a essere soddisfatti al 99%».
Tra le caratteristiche salienti della nave: The World Promenade con 104 metri di passeggiata esterna all’aria aperta a poppa; The Venom Drop @The Spiral, lo scivolo a secco di 11 ponti di altezza; The World Galleria, la promenade interna su tre livelli (tre ponti), su cui affacciano negozi e ristoranti, con 2.214 metri quadrati di spazio, sormontati da un soffitto a cupola cinetica e a led.
A bordo 13 vasche idromassaggio a disposizione degli ospiti e sette piscine, tra cui Botanic Garden Pool con tetto retrattile, la piscina zen, la principale La Plage, e quella riservata a Msc Yacht Club.
E a proposito dello Yacht Club, la “nave nella nave”, in questa versione sarà di livello superiore, ampliato, con spazi esterni re-immaginati, suite ancora più spaziose, oltre a lounge e ristorante privato.
Tra le nuove aree dedicate all’intrattenimento: Panorama Lounge, con serate a tema e “lampadari volanti”; Luna Park Arena, uno spazio versatile, higt tech, multifunzionale, che si trasforma dal giorno alla notte e propone intrattenimento per famiglie, spettacoli serali interattivi e feste fino a tarda notte.
E come si soddisfa il palato di 27 nazionalità diverse? «Con un incessante lavoro di ricerca, gastronomia h24 e tante proposte con 13 punti di ristoro – dice Jacques Van Staden, vp food & beverage – Abbiamo due ristoranti inediti: Chef’s Kitchen Garden con giardino idroponico e La Pescaderia. Oltre agli specialty diners concept Kaito Sushi, Hola! Tacos & Cantina, Kaito Teppanyaki, Butcher’s Cut».
Inoltre, ci sono quattro ristoranti principali e due buffet nell’all inclusive e 20 tra bar e lounge. Tra le chicche, il Coffee Emporium: torrefazione con selezione di caffè italiani, francesi, turchi e marocchini; un concept inedito, con esperienza a 360° per l’ospite che può creare la propria bevanda. Il pub britannico Master of the Seas, su due livelli, includerà un microbirrificio con la birra firmata Msc prodotta direttamente a bordo. E ancora, il Gin Project proporrà oltre 70 gin artigianali e gli ospiti potranno seguire corsi di mixology e cimentarsi nella preparazione dei cocktail. New entry anche Raj Polo Tea House, in stile coloniale, dove le tradizioni del tè indiane e inglesi convergono in un rilassante ambiente tropicale. A corredo, tante altre possibilità tra cioccolaterie, smoothies, selezioni di whisky e sigari.
EFFICIENZA ENERGETICA. Msc World Europa si fa emblema dell’obiettivo della compagnia “zero emissioni nette entro il 2050”.
«Si prevede che Msc World Europa avrà una performance superiore del 47% rispetto ai suoi obblighi Eedi – dichiara Linden Coppel, direttore sostenibilità – La nave disporrà di una cella a combustibile dimostrativa che inizialmente potrà usare il Gnl, per poi passare in futuro al Gnl bio/sinistro o all’idrogeno verde/metanolo. Non essendo fornitori di soluzioni tecnologiche o di carburante, dobbiamo lavorare in collaborazione per garantire queste nuove possibilità per l’industria marittima».
Inoltre, l’unità nasce nell’ottica di un’efficienza energetica e operativa con sistemi di riduzione catalitica selettiva, utilizzo di vernici antivegetative, trattamento acque reflue e acque di zavorra; tecnologie di upgrading e miglioramento tecnologico.
«L’efficienza energetica rende il funzionamento di una nave sempre più complesso a livello tecnologico e serve sempre maggior formazione. Gli itinerari stessi seguono regole di ecosostenibilità. Puntiamo a raggiungere gli obiettivi Imo 2030 prima del previsto», conclude Coppel. Una promessa di futuro.