Nessuno vuole Aigle Azur, chiusura a un passo
Aigle Azur ai titoli di coda. Sembra accelerare clamorosamente la fine della seconda compagnia aerea francese. Dopo i dissidi tra gli azionisti e l’accertamento dei guai finanziari, il vettore potrebbe chiudere le operazioni già a partire dalla prossima settimana.
Secondo il direttore generale, Frantz Yvelin – che ha annunciato in televisione le sue dimissioni – martedì prossimo, 10 settembre, potrebbe essere l’ultimo giorno di attività del vettore, a meno che qualche investitore non bussi alla porta della compagnia evitando così il licenziamento di oltre 1.000 dipendenti.
«Negli ultimi due anni ho fatto il possibile per salvare la compagnia, garantendo oltre il 90% degli impieghi, questo però non è stato avallato dai sindacati», ha detto Yvelin in diretta al canale televisivo Bfm. In realtà, la deadline per presentare un’offerta per Aigle Azur sarebbe il 15 settembre, ma al momento non c’è stata nessuna minima manifestazione d’interesse. La risoluzione più probabile della vicenda vedrebbe, purtroppo, la compagnia fallire con altri vettori pronti ad accaparrarsi slot, aerei e personale nel formato “spezzatino”, simile alla risoluzione del fallimento airberlin.
La holding Iag e Air France sarebbero in lizza per spartirsi le spoglie del vettore, con la compagnia francese interessata ai voli da Parigi all’Algeria (core business di Aigle Azur, ndr) e ai numerosi slot presso l’hub di Orly. La holding anglo-britannica invece vorrebbe portare gli asset francesi in seno a Vueling.