Dopo mesi di trattative, settembre sarà il mese decisivo per conoscere il futuro di Nh Hotels, ovvero se il Gruppo sarà comprato nella sua totalità dalla tailandese Minor o no. Intanto però, la compagnia asiatica ha raggiunto il 44% delle azioni della catena spagnola e Dillip Rajakarier, direttore generale di Minor International, ha svelato i suoi obiettivi in un’intervista concessa al giornale Usa, Skift.
Prima di tutto il business: Rajakarier ha sottolineato come l’acquisto delle azioni della cinese Hna è già di per sé un investimento. «Saranno gli azionisti a decidere se vogliono venderci le quote restanti, altrimenti per noi va bene fermarci al 44% perché entrambe le formule sono accettabili e ci permettono di moltiplicare il valore e crescere nel mercato europeo e latinoamericano», ha commentato il manager tailandese.
Ma Rajakarier ha già una sua visione: le due compagnie in ogni caso, resteranno separate ed entrambe quotate in borsa: Minor in Thailandia e Nh in Spagna. «Come azionisti di maggioranza aiuteremo Nh nel suo piano di espansione e nell’integrazione di alcuni brand e condivideremo sicuramente le risorse umane».
Approfondimento: Minor vuole il 100% di Nh Hotel Group
L’eventuale acquisto del 100% della catena spagnola, infatti, farebbe nascere uno dei più grandi poli dell’ospitalità al mondo con un potenziale di oltre 20 milioni di clienti all’anno: «Questo ci permetterà di portare più clienti cinesi in Europa e Sudamerica e di ricevere più visitatori europei nei nostri hotel in Asia», sottolinea il manager.
Minor, infatti, conta circa 12 milioni di clienti, 160 hotel in Asia, 2100 ristoranti, 300 negozi e 60 spa in 40 Paesi.
Nh Hotel Group, invece, possiede 378 hotel in 30 Paesi (soprattutto Europa e America Latina) per un totale di circa 8 milioni di clienti.
Anche sul modello di business, infine, Rajakarier ha le idee molto chiare: viva il mattone e viva la proprietà, al bando le formule ibride o la mera gestione degli hotel e nessuna paura di Airbnb. «La commercializzazione di case private – conclude il manager – non ci interessa, per ora».