Nh Milano Touring, debutto italiano della Lobby Alive
Debutta in Italia all’Nh Milano Touring il concept “Lobby Alive” creato dal gruppo alberghiero spagnolo. Contraddistinto da flessibilità degli spazi che si aprono o chiudono a seconda delle esigenze, multifunzionalità delle aree comuni che accolgono per il relax e la lettura, il lavoro o il ristoro. E dal desiderio di aprire la lobby alla città e alla clientela esterna. Il progetto è nato in Spagna con uno spazio pilota all’Nh Nacional di Madrid, ma qui è stato declinato dallo studio CaberlonCaroppi ispirandosi ai luoghi iconici della città meneghina.
Tante le novità. La reception si sposta dal centro, con milanese understatement e il bancone unico è sostituito da tre più intime postazioni. A fianco, la zona dedicata al relax, alla lettura, alla chiacchiera richiama un antico salotto milanese con al centro un camino bifronte. Nella zona dedicata al coworking un tavolo attrezzato invita a lavorare ma anche a condividere.
Totalmente ripensata anche l’area Food&Beverage, il Camelia’s Yard, che prende ispirazione dalla “Milano da bere”. Un ampio spazio comune con bar, sala biliardo e ristorante che si susseguono senza soluzione di continuità perché «è molto importante oggi avere a disposizione spazi flessibili, per incontrare le varie esigenze del cliente», spiega Marco Gilardi, operating director Italia di Nh Hotel Group. I signature drink firmati da Luca Anastasio sono ispirati ai cortili segreti milanesi, con note Botanical, fiori eduli ed erbe.
Il ristorante, modulabile, può anche accogliere piccoli o grandi eventi e propone piatti della tradizione rivisitati e realizzati con materie prime di qualità, come la pasta di Gragnano o la burrata pugliese. Il concept sarà replicato? «Certo, ma dove ha senso a seconda della location e dalla struttura. In Italia non c’è ancora l’abitudine a frequentare da fuori l’hotel. Alcune città sono più predisposte. Stiamo pensando a Roma e a un altro albergo a Milano. Con progetti completamente diversi», dice Gilardi.
Una necessità, quella di far vivere anche gli spazi comuni. «Da quando abbiamo inaugurato la nuova lobby, qualche mese fa, i clienti del ristorante sono raddoppiati. E certe sere anche il 60% degli ospiti viene da fuori. Per noi è un grande successo».