Nicolaus verso il traguardo dei 2.000 Bonus Vacanze
Il Gruppo Nicolaus sta per tagliare il traguardo dei 2.000 Bonus Vacanze governativi. L’entità della cifra assume una proporzione di rilievo anche se considerata dal punto di vista percentuale poiché il numero di bonus accolti dal t.o. corrisponde a quasi il 3% del totale complessivo che conta ad oggi 70mila richieste evase.
Il Gruppo ha impiegato risorse ad hoc, creando un team dedicato che, tra back office e amministrazione, conta 10 persone interamente assorbite dalle azioni legate alla lavorazione dei Bonus Vacanze per le pratiche intermediate dalle agenzie.
«Abbiamo da subito istituito un team di lavoro per studiare la norma e reimpostare i processi di gestione operativa e amministrativa del Bonus Vacanze – commenta Isabella Candelori, direttore commerciale Gruppo Nicolaus – Era al tempo stesso un’opportunità da cogliere e un rischio da evitare: quello di uno strumento governativo che favorisse solo una parte della filiera turistica, tagliando fuori dal suo utilizzo agenzie di viaggio e tour operator. Grazie ad Astoi abbiamo approfondito le procedure, più volte, e siamo riusciti con un grande sforzo a metterlo a disposizione dell’intera filiera con numeri assolutamente significativi».
Nicolaus è stato da subito tra i primi promotori dell’iniziativa anche per le aziende impegnate nella vendita intermediata. La quantità di richieste registrata nell’arco di poche settimane è frutto anche dell’impegno messo in campo dall’associazione Astoi e dai suoi consulenti per salvaguardare gli interessi dei t.o. e delle agenzie clienti.
Gli albergatori partner dei brand Nicolaus Club e Valtur si sono celermente prodigati per modificare i processi amministrativi al fine di incrementare le richieste del mercato e accogliere l’utilizzo intermediato del Bonus.
«Attualmente, i numeri che stiamo registrando ci permettono di stimare che entro il 31 luglio raggiungeremo i plafond di 2.000 Bonus Vacanze accolti che avevamo previsto e che andranno a impattare su differenti aspetti, tra cui quello fiscale – spiega Gaetano Stea, direttore prodotto Gruppo Nicolaus – Agevolare il mercato era importante per moltissimi aspetti; anche per spirito di categoria e per non andare a impattare in modo punitivo sulla reputazione della filiera del turismo intermediato. Ci siamo battuti per venire a capo degli aspetti legali maggiormente controversi e, nonostante l’entità delle risorse che abbiamo dovuto impiegare, siamo molto soddisfatti nell’osservare che abbiamo colto nel segno, giudicando questo provvedimento un fattore positivo per il difficile scenario turistico del 2020».