“No ai corridoi turistici”, gli europarlamentari M5S scrivono alla commissione Ue
I corridoi turistici fra Stati membri penalizzano il mercato interno e i Paesi più colpiti dalla pandemia. Per questo motivo, la Commissione europea deve “reagire e togliere ogni ambiguità dal pacchetto di orientamenti e raccomandazioni destinati a turisti, viaggiatori e imprese che ha pubblicato nei giorni scorsi”.
Il Movimento 5 Stelle, in una lettera inviata al presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, e sottoscritta dai deputati europei Mario Furore (primo firmatario), Isabella Adinolfi, Tiziana Beghin, Fabio Massimo Castaldo, Ignazio Corrao, Chiara Gemma, Laura Ferrara e Daniela Rondinelli, si schiera così contro i rumors circolati nei giorni scorsi, in base ai quali alcuni Stati membri (tra cui non ci sono però Italia e Spagna) sarebbero in procinto di firmare una serie di trattati bilaterali in tema di mobilità.
“Viaggiare in sicurezza e garantire la tutela della salute pubblica è un impegno preciso del Movimento 5 Stelle e del governo italiano, le cui misure sono state prese come modello dall’Organizzazione mondiale della sanità. Chiediamo alla Commissione europea uno sforzo aggiuntivo nel coordinamento fra Stati membri per evitare ogni forma di discriminazione che possa penalizzare le imprese turistiche italiane e spagnole, in particolare. Ogni forma di accordo bilaterale va contro lo spirito di solidarietà e collaborazione leale presente nei Trattati, l’Unione europea non può permetterli”.