Aiutare i viaggiatori a ottenere il risarcimento in caso di overbooking, voli cancellati o in ritardo. È il core business di No Problem Flights, un servizio nato nel 2015 e già capace di gestire «alcune migliaia di pratiche all’anno, per la precisione sulle 250 al mese regolarmente e circa 600 in alta stagione», dichiara Giancarlo Ruccia, uno dei soci fondatori dell’azienda insieme a Giuseppe Gerardi e Alberto M. De Giosa.
Numeri da far crescere, ancora, puntando anche su un nuovo canale: quello delle agenzie di viaggi, con un progetto pilota in Puglia a fare da apripista, «e il serio obiettivo di arrivare presto nel resto d’Italia», aggiunge Pietro Lombardi, project manager di Socialware, specializzata in digital marketing e partner di No Problem Flights.
«Apriamo e gestiamo la pratica gratuitamente, trattenendo il 25% (iva compresa) della compensazione pecuniaria (fino a 600 euro) se la pratica dovesse andare a buon fine – prosegue Ruccia – E nel caso si aprisse la via giudiziale, anche quella è a carico nostro». Centrale, poi, nell’attività di No Problem Flights, il rapporto instaurato con le compagnie aeree, «che permette di sfruttare una corsia preferenziale in grado di accorciare i tempi e risolvere le varie questioni, generalmente, in 3 o 4 mesi»; va considerato, in tal senso, che la maggior parte dei casi si risolve con i vettori transattivamente. Tra le parti. In più, le pratiche sono tracciabili, «così da rafforzare ulteriormente la fiducia riservataci dai nostri clienti».
Diversi i vantaggi aggiuntivi che le adv potranno offrire ai propri clienti in caso di disagio aereo. Grazie alla convenzione con No Problem Flights, infatti, gli agenti otterranno garanzia di assistenza a costo zero per la clientela, compresa la presentazione del reclamo, l’apertura e la gestione del contenzioso; verrà creato un account aziendale per l’inserimento semplice e autonomo della richiesta di risarcimento con relativo modulo di verifica indennizzo volo su www.noproblemflights.it; infine, in caso di buon esito della controversia, verrà trattenuto – come già scritto – un compenso del 25% (iva inclusa) sull’indennizzo corrisposto, di cui una parte sarà girata alle agenzie.
Un occhio, infine, sui businessman: il risarcimento, se qualcosa con il volo dovesse andare storto, è personale anche se il biglietto è stato comprato dall’azienda per cui lavora.